Perché Castagna di Banco Bpm s'inventa tagli per terrorizzare i dipendenti sull'Ops di Unicredit?
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Perché Castagna di Banco Bpm s’inventa tagli per terrorizzare i dipendenti sull’Ops di Unicredit? Se davvero Giuseppe Castagna, numero uno di Banco Bpm, è "un uomo di numeri", come dice la grande stampa, non può dare numeri a casaccio. La lettera di Gianluca Zappa Caro direttore, stavo per proporti un pezzo sulla lettera che l’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, ha inviato ai dipendenti dopo l’Ops di Unicredit, ma ho visto che nel frattempo hai pubblicato l’intero testo della lettera di Castagna, come opera di servizio informativo all’insegna dell’einaudiano “conoscere per deliberare” (mentre la Fondazione Einaudi da te giustamente sfruculiata è dedita più che altro a “sdottoreggiare per esistere” o a “tifare Terzo Polo per poter chiagniere e fottere soldi pubblici). (Start Magazine)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il mercato continua a differenziare i titoli di piazza Gae Aulenti e dell’istituto target Al vaglio anche un dividendo straordinario o la cessione di asset come mosse anti-Unicredit. (Milano Finanza)
– Come se non bastassero i mille fronti aperti, nello scontro tra Lega e Forza Italia ci si sono messe pure le banche. In nome del terzo polo bancario, Salvini mira a bloccare l’eventuale accordo Unicredit-Banco Bpm (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Le dichiarazioni di Matteo Salvini e Matteo Renzi hanno portato alla luce i dubbi che circondano l’operazione fino a minacciare l’uso del diritto di veto attraverso lo strumento del Golden Power. (Panorama)
La comunicazione ribadisce la contrarietà della dirigenza all'offerta pubblica di scambio di Unicredit, giudicata insufficiente. Avverte però soprattutto dei possibili esuberi che la banca subirebbe in caso l'operazione si concretizzasse: si temono 6mila licenziamenti. (QuiFinanza)
“Golden power? Se non è chiara, perché la dovrei chiarire io che non sono parte. Nelle operazioni di mercato valgono due fattori: i fattori strettamente di mercato, che sono quelli economici, e le regole con la vigilanza delle autorità. (LAPRESSE)
“L’Abi non è parte in queste vicende e non è nemmeno un'autorità di vigilanza. Guardiamo e constatiamo la grande vivacità del mercato bancario italiano, che è lontanissimo dalla foresta pietrificata, e constatiamo… (la Repubblica)