Italia-Israele, la sfida di Udine tra tensioni e cambiamenti

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L'Italia, reduce dal pareggio per 2-2 contro il Belgio allo stadio Olimpico, si prepara ad affrontare Israele nella quarta giornata del gruppo B della Lega A di Uefa Nations League. Gli azzurri, attualmente primi nel proprio girone con 7 punti, uno in più rispetto alla Francia seconda, devono fare i conti con l'espulsione di Pellegrini nella partita contro il Belgio, che ha costretto la squadra a giocare per quasi un'ora in dieci uomini. Al suo posto, tra i convocati per la sfida contro Israele, ci sarà Zaniolo.

Luciano Spalletti, tecnico della Nazionale, ha previsto alcuni cambi rispetto alla formazione che ha pareggiato a Roma. Durante l'ultimo allenamento a Coverciano, Spalletti ha continuato a mischiare le carte, lasciando intendere che potrebbero esserci delle sorprese nella formazione titolare. Tra i possibili cambi, si ipotizza l'inserimento di Daniel Maldini, che potrebbe partire dal primo minuto. Anche sugli esterni potrebbero esserci delle novità: Raoul Bellanova e Destiny Udogie potrebbero far rifiatare Andrea Cambiaso e Federico Dimarco.

La partita, in programma domani sera allo stadio 'Friuli' di Udine, ha suscitato non poche polemiche. La città è divisa tra il patrocinio da dare alla partita e la manifestazione pro Palestina, prevista un'ora prima del match. Si temono scontri e lo stadio si preannuncia semivuoto, con poco più di 11mila biglietti venduti. L'assessora a La Stampa ha dichiarato che "non ci si sciacqua la coscienza con la maglia azzurra", sottolineando il clima di tensione che si respira in città.

In campo, Spalletti ha deciso di prendersi tutto il tempo possibile prima di definire gli undici titolari, anche se alcune ipotesi possono già essere avanzate. In attacco, Giacomo Raspadori dovrebbe fare coppia con Mateo Retegui, mentre sugli esterni Raoul Bellanova e Destiny Udogie potrebbero essere preferiti ad Andrea Cambiaso e Federico Dimarco.