Mattarella durissimo sui dazi: immotivati, possono danneggiare eccellenze italiane
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– Un Sergio Mattarella sempre più diretto e meno da interpretare. Anche sui dazi e sulla guerra commerciale in corso, avviata (o meglio minacciata) da Donald Trump, il presidente della Repubblica non fa giri di parole: "Nuove nubi sembrano addensarsi all'orizzonte, portatrici di protezionismi immotivati, di chiusura dei mercati dal sapore incomprensibilmente autarchico, che danneggerebbero in modo importante settori di eccellenza come quelli del vino e dell'olio", dice il capo dello Stato durante un intervento al 44/mo Forum della cultura dell'olio e del vino della Fondazione italiana Sommelier in corso a Roma (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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ROMA (ITALPRESS) – “Vino e olio sono due settori consapevoli di quanto l’impegno verso la qualità e la salubrità degli alimenti rechi beneficio ai comparti agricoli italiani, incrementando il valore delle produzioni, aprendo mercati all’estero, conquistando la responsabilità di rappresentare nel mondo un modo di essere italiani, e contribuendo alla domanda di Italia nel mondo”. (OglioPoNews)
Il capo dello Stato non ha mai citato direttamente gli Stati Uniti e le nuove politiche commerciali di Donald Trump ma il riferimento è evidente. Un monito contro i dazi sul commercio, pronunciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al 44 Forum della cultura dell'olio e del vino, organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier (Tiscali Notizie)
I mercati aperti producono una fitta rete di collaborazioni che, nel comune interesse, proteggono la pace”: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo dice intervenendo al Forum della cultura dell'olio e del vino organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier (RaiNews)

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lancia il suo monito sui possibili danni al Paese di un sistema di dazi come quello che il presidente americano Donald Trump vuole imporre sui prodotti europei e italiani. (LAPRESSE)
Il Trattato di Roma del 1957 che diede vita a quelle allora chiamate Comunità Europee, all’art.39, poneva per la futura agricoltura del continente, gli obiettivi di: incrementare la produttività agricola; assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola, con il miglioramento del reddito di coloro che lavorano in agricoltura; stabilizzare i mercati; garantire sicurezza degli approvvigionamenti; assicurare prezzi ragionevoli ai consumatori”. (ilmessaggero.it)
Protezionismi immotivati e chiusura dei mercati dal sapore incomprensibilmente autarchico danneggerebbero in modo importante settori di eccellenza, dice il capo dello Stato, Sergio Mattarella al 44/mo Forum della cultura dell'olio e del vino della Fondazione italiana Sommelier a Roma (RTL 102.5)