Il Papa a Rebibbia nell’anno nero delle carceri
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Papa Francesco ha scelto il carcere di Rebibbia a Roma per l’apertura della seconda porta santa, in occasione del Giubileo. Una scelta forte che di fatto, come ammesso dal Pontefice, equipara la piccola chiesa del carcere a “una basilica”. Non era mai successo. “La prima Porta Santa l’ho aperta a San Pietro, ma ho voluto … (Il Fatto Quotidiano)
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ATTO RELIGIOSO ma dal forte valore simbolico, quello di aprire una porta in un penitenziario, come ha sottolineato lo stesso Bergoglio all’inizio della breve omelia pronunciata a braccio durante la messa: «Ho voluto spalancare la porta, oggi, qui», ha detto il pontefice. (il manifesto)
Milano, 26 dic. - "La stessa speranza che il Santo Padre invoca per i carcerati servirebbe anelarla anche e soprattutto per le vittime della criminalità". L'eurodeputato della Lega Roberto Vannci, intervistato da Affaritaliani. (Il Sole 24 ORE)
Fin dalle prime ore del mattino pellegrini provenienti da tutto il mondo si sono messi in fila per passare attraverso la Porta Santa, aperta da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro la notte di Natale. (Il Sole 24 ORE)
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L’antico corno d’ariete ebraico (Yobel), dei tempi del profeta Mosè, risuonerà ancora e le colpe e le loro conseguenze saranno annullate. (L'HuffPost)