La porta del purgatorio. Appello alla speranza: il Giubileo arriva nel carcere di Roma

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il manifesto INTERNO

Dopo quella della basilica di San Pietro con la quale la sera del 24 dicembre è stato dato il via al Giubileo 2025, ieri mattina papa Francesco ha aperto la seconda “Porta santa”, collocata per l’occasione nella chiesa intitolata al Padre nostro, all’interno del carcere romano di Rebibbia. ATTO RELIGIOSO ma dal forte valore simbolico, quello di aprire una porta in un penitenziario, come ha sottolineato lo stesso Bergoglio all’inizio della breve omelia pronunciata a braccio durante la messa: «Ho voluto spalancare la porta, oggi, qui», ha detto il pontefice. (il manifesto)

La notizia riportata su altre testate

Milano, 26 dic. - "La stessa speranza che il Santo Padre invoca per i carcerati servirebbe anelarla anche e soprattutto per le vittime della criminalità". L'eurodeputato della Lega Roberto Vannci, intervistato da Affaritaliani. (Il Sole 24 ORE)

Alta un metro, 200 chili di peso, un metro e mezzo di diametro, interamente di bronzo, risponde alla nota musicale del Re: è la campana ufficiale del Giubileo 2025, fusa dalla storia pontificia... (Virgilio)

Fin dalle prime ore del mattino pellegrini provenienti da tutto il mondo si sono messi in fila per passare attraverso la Porta Santa, aperta da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro la notte di Natale. (Il Sole 24 ORE)

Il Giubileo di Barabba (di M.A. Calabrò)

Una scelta forte che di fatto, come ammesso dal Pontefice, equipara la piccola chiesa del carcere a “una basilica”. Papa Francesco ha scelto il carcere di Rebibbia a Roma per l’apertura della seconda porta santa, in occasione del Giubileo (Il Fatto Quotidiano)

A ben vedere il passaggio della Porta, non è un simbolo natalizio ma pasquale. E’ un simbolo del “passaggio” proprio nell’anno di grazia 2025 che vedrà la Pasqua celebrata nello stesso giorno da tutte le confessioni cristiane, quando un vero e proprio miracolo del calendario renderà possibile quello che decenni di ecumenismo, convegni, firme di documenti non hanno fatto. (L'HuffPost)