Meloni a carte coperte su von der Leyen. “Voto Fdi non scontato”

Meloni a carte coperte su von der Leyen. “Voto Fdi non scontato”
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Agenzia askanews INTERNO

Roma, 17 lug. – Il mistero non è stato svelato nemmeno nella riunione dei 24 eurodeputati di Fratelli d’Italia che si è tenuta a Strasburgo mentre lei era in transito da Tripoli, dove ha partecipato al Trans-Mediterranean migration forum, e la Gran Bretagna, dove domani prenderà parte alla riunione della Comunità politica europea. La liturgia del voto che domani sulla carta dovrebbe portare alla rielezione di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Ue, d’altra parte, agevola la strategia che Giorgia Meloni ha scelto rispetto a questo passaggio fondamentale. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre testate

Una bocciatura della leader tedesca sembra esclusa. Sulla carta la base di partenza è di 401 voti (LAPRESSE)

Perché è fondamentale che, soprattutto oggi con la prospettiva americana di un’elezione di un Trump trionfante, l’Europa sia unita e che l’Italia ci sia e che non sia marginale in tutto questo". “Mi auguro che von der Leyen faccia un discorso ambizioso e coraggioso e non di retroguardia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Fumata nera. Il programma della presidente sull’immigrazione sarebbe perfetto per Giorgia Meloni ma sul Green Deal, altro cavallo di battaglia di tutte le destre europee inclusa quella interna al Ppe, Ursula non concede niente di concreto. (Il Dubbio)

Nessuna ambiguità, nessun soccorso al bis di Von der Leyen

I 720 eurodeputati della nuova legislatura devono scegliere se dare o meno il via libera alla presidente della Commissione indicata dai capi di governo europei. Il voto che definirà i contorni dell’Unione europea per i prossimi cinque anni è previsto per oggi alle 13 e il verdetto dovrebbe arrivare entro un paio di ore. (il manifesto)

Sono le opzioni rimaste sul tavolo di Giorgia Meloni e dei 24 eurodeputati di Fratelli d’Italia a poche ore dall’appuntamento di domani, giovedì 18 luglio, a Strasburgo in cui si deciderà sulla riconferma dell’ex ministra della Difesa tedesca al vertice della macchina di Bruxelles. (Il Sole 24 ORE)

È inutile girarci intorno: per una serie di circostanze perlopiù al di fuori del suo controllo, dalle elezioni europee (e francesi) non sono scaturiti gli scenari più favorevoli a Giorgia Meloni. (Nicola Porro)