Il padre di Ramy Elgaml: «In quel video ho visto morire mio, figlio ma adesso sono più sereno. La verità sta venendo fuori»
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Yehia Elgaml ha la voce sicura, mentre parla nella sua casa al Corvetto, quartiere alla periferia di Milano. E gli occhi gli si inumidiscono solo quando ricorda la prima volta in cui ha visto, nello studio del legale della famiglia del giovane Ramy, il 19enne morto all’alba del 24 novembre al termine di un inseguimento con i carabinieri lungo otto chilometri, quel video sugli ultimi minuti di vita di suo figlio. (Corriere Milano)
Ne parlano anche altre fonti
Però attendiamo che la giustizia faccia il suo corso". "Dal mio punto di vista è chiaro che se qualcuno ha sbagliato deve pagare, sia rappresentati delle forze dell'ordine, sia un commerciante, sia un qualunque cittadino, per cui questo è un punto fondamentale", ha detto a margine della visita all'hub di prima accoglienza dei senzatetto in via Sammartini. (Tiscali Notizie)
L'evento, che ha suscitato ampie discussioni sulla sicurezza urbana, è stato ripreso da un residente e diffuso sui social media, dove ha rapidamente attirato l'attenzione pubblica. Negli scorsi giorni Milano è stata teatro di un episodio violento, una rissa in centro in zona Porta Romana. (Il Giornale d'Italia)
"Certamente le immagini danno un segnale brutto, non c'è dubbio, brutto. Però attendiamo che la giustizia faccia il suo corso". (TGR Lombardia)
Deluderlo sarebbe imperdonabile Lo dobbiamo a un padre convinto che «la verità stia arrivando». (il Giornale)
“Esiste un principio fondamentale che è quello della proporzionalità delle azioni che devono essere messe in campo per conseguire un determinato risultato - ha detto Gabrielli parlando a Radio24-. (MilanoToday.it)
MILANO (ITALPRESS) - "La giustizia faccia il suo corso, però mi pare un altro esempio del fatto che quando ce la prendiamo con gli immigrati... insomma trovare uno che dica 'c'è un poliziotto buono e uno cattivo, ma voglio credere che la maggior parte siano buoni" non è poca cosa. (Il Sole 24 ORE)