Cina e Unione europea vicine a un accordo sui dazi alle auto elettriche: ecco la possibile soluzione

Cina e Unione europea vicine a un accordo sui dazi alle auto elettriche: ecco la possibile soluzione
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Economy Magazine ESTERI

Le tensioni tra Cina e Unione Europea sui dazi imposti da Bruxelles alle auto elettriche di produzione cinese sembrano avviarsi verso una possibile risoluzione. Una delle proposte sul tavolo potrebbe prevedere l’impegno di Pechino a vendere veicoli elettrici nel mercato europeo a un prezzo minimo. Questa misura avrebbe l’obiettivo di ridurre le distorsioni della concorrenza legate ai sussidi statali che le imprese cinesi ricevono, motivo principale che ha spinto l’Ue a introdurre i dazi. (Economy Magazine)

Ne parlano anche altri giornali

In attesa delle mosse di Trump sul fronte del commercio internazionale, si infiamma la guerra dei dazi fra Europa e Cina. La tesi della Commissione europea è chiara: Pechino "non ha dimostrato che vi sia alcuna minaccia di danno per la sua industria del brandy, né che vi sia un nesso causale tra la presunta minaccia di danno e le importazioni di brandy dall’Ue" e "ha avviato il caso sulla base di prove insufficienti, contrariamente agli standard della legge del Wto". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Bruxelles e Pechino sono prossime a una soluzione sui dazi emanati dall’Unione Europea sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi nel territorio continentale? Stando a quanto dichiarato da Bernd Lange, deputato dell’Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici europei (S&D), stavolta sembrerebbe in effetti di sì. (ClubAlfa.it)

Il Financial Times ha recentemente scritto che Bruxelles intende proporre un do ut des alle aziende cinesi che intendono aggredire il mercato europeo dell’auto: avranno accesso ai sussidi comunitari solo se in cambio si impegneranno a trasferire brevetti e proprietà intellettuali alle imprese di casa nostra. (Start Magazine)

La Ue ricorre al Wto contro i dazi cinesi sui superalcolici. Trattative sulle auto elettriche avanti piano

La Cina non ha dimostrato che ci sia alcuna minaccia di danno alla sua industria del brandy, né che ci sia un nesso causale tra la presunta minaccia di lesioni e le importazioni di brandy dall'UE. La Commissione europea ha formalmente fatto ricorso all'Organizzazione mondiale del commercio contro le misure antidumping provvisorie imposte dalla Cina sulle importazioni di brandy dell'UE. (LA STAMPA Finanza)

Accordo che, secondo i beninformati, non sarebbe ancora ufficiale ma ormai “vicinissimo“, e che vedrebbe la Cina impegnarsi a vendere auto elettriche nell’UE a un ‘prezzo minimo‘, in modo da riequilibrare la concorrenza nel mercato delle BEV, venuta meno per i massicci sussidi statali di cui usufruirebbero i produttori cinesi. (SicurAUTO.it)

“La Cina non ha dimostrato che vi siano minacce di danno per la sua industria del brandy”, si legge nella nota della Commissione europea secondo cui la decisione cinese si basa su “prove insufficienti”. (Il Fatto Quotidiano)