Orbán zittisce la Salis: «Picchiava la gente, è assurdo che adesso parli di diritti»
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L’eurodeputata di Avs aveva accusato Budapest di essere un «regime autoritario».Nuova lezioncina di democrazia da parte di una che di tolleranza nei confronti del prossimo la sa lunga. È Ilaria Salis, ancora una volta, a impartire la sua morale dallo scranno dell’Aula del Parlamento europeo a Strasb... (La Verità)
Se ne è parlato anche su altri media
Guarda il video qui sotto o a questo link. https://www.rsi.ch/play/tv/60-minuti/video/giustizia-senza-legge-i-fronti-della-guerra-requiem-per-il-diritto-internazionale?urn=urn:rsi:video:2259017 (Analisi Difesa)
Gli obiettivi di Israele contro l'Iran e la situazione interna alla Repubblica islamica. Ecco i temi al centro della conversazione con Nicola Pedde, direttore dell’Institut for Global Studies Cosa farà Israele contro l’Iran e cosa succede nella Repubblica islamica (Start Magazine)
"Abbiamo degradato le capacità di Hezbollah, eliminato migliaia di terroristi, tra cui lo stesso Hassan Nasrallah, il suo sostituto e il sostituto del suo sostituto", ha continuato, dichiarando ufficialmente l'uccisione di Hashem Safieddine nell'attacco a Beirut sud la settimana scorsa. (Tiscali Notizie)
Il primo obiettivo, il più plausibile, potrebbero essere le basi militari o le strutture dell’intelligence. La certezza è una sola: dalla risposta che sceglierà di dare al raid missilistico del 1° ottobre si capirà se Israele ha intenzione di alimentare un conflitto diretto con l’Iran o se ci sono spiragli perché l’escalation si arresti. (Il Fatto Quotidiano)
L’account su X dello stato ebraico: L'Iran deve essere fermato prima che sia troppo tardi". La notizia – svelata da Axios e ripresa da Reuters – arriva a stretto giro dopo che il Washington Post aveva riferito che gli Stati Uniti non erano stati informati dei piani di risposta del governo Netanyahu contro Teheran. (la Repubblica)
La frase è stata pronunciata davanti ai militari dell’Unità 9900, il reparto che raccoglie dati sul campo, informazioni satellitari e le ricognizioni degli aerei-spia. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato: «Il nostro attacco (contro l’Iran) sarà letale, preciso e soprattutto sorprendente». (Corriere della Sera)