Dati rubati, spiati anche oligarchi russi proprietari di hotel e ristoranti a Cortina D'Ampezzo (come El Camineto gestito da Briatore)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il presunto dossieraggio di cui devono rispondere le persone legate a Equalize, la società al centro dell'inchiesta della procura di Milano su presunti furti di dati sensibili da banche date riservate, vede come potenziali obiettivi anche personaggi russi di rilievo. In questo senso due degli indagati, si legge negli atti dell'inchiesta, si interessano a un'applicazione per la traduzione simultanea della lingua russa, applicazione che gli consentirebbe «di realizzare un report relativo alla presenza di alcuni asset economici russi in Europa». (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
Chi rubava le informazioni (Vanity Fair Italia)
In questo senso due degli indagati, si legge negli atti dell'inchiesta, si interessano a un'applicazione per la traduzione simultanea della lingua russa, applicazione che gli consentirebbe «di realizzare un report relativo alla presenza di alcuni asset economici russi in Europa». (ilmattino.it)
Non solo il presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali e l'ex super poliziotto in pensione Carmine Gallo. Ma anche Marco Talarico, l'amministratore delegato di Lmdv Capital, il family office del rampollo e Fabio Candeli, l'amministratore delegato di Banca Profilo, banca di cui è azionista Arpe tramite il fondo Sator. (Italia Oggi)
Il 31 ottobre il gip di Milano ascolterà l'ex super poliziotto Carmine Gallo - in qualità di ad della Equalize -, i tecnici della sua squadra Nunzio Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli, oltre a un ex poliziotto e un finanziere sospesi dal servizio. (Sky Tg24 )
MILANO — Spiavano la politica e puntavano a condizionare le scelte dei parlamentari. Custodivano una cassaforte sterminata di dossier, 800 mila fascicoli rubati allo Sdi, la banca dati interforze del ministero dell’Interno, su semplici cittadini, imprenditori, professionisti, ma soprattutto sui target più preziosi con la storia privata dei politici e delle loro famiglie. (La Repubblica)
Milano — Erano parole serie? Oppure soltanto una battuta di cattivo gusto? «Queste sono cose riservatissime, eh. I contatti della banda con servizi segreti e pregiudicati… (La Repubblica)