Galletti, l’autopsia conferma la morte per esplosione dell’ordigno
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Eseguita nelle ultime ore a Kiev l’autopsia su Massimiliano Galletti. Morto dopo un mese di coma per l’esplosione di un ordigno il soccorritore di San Benedetto del Tronto iscritto ad una associazione di Chieti: è la prima vittima italiana del conflitto È già stata allertata un’organizzazione internazionale di onoranze funebri che si occuperà del trasporto del feretro via terra, perché lo spazio aereo è chiuso. (Rete8)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un altro cittadino italiano sarebbe rimasto ferito. La notizia, che circolava da qualche giorno, ha trovato conferma dall'ambasciata italiana a Kiev. (Corriere della Sera)
Ora le autorità ucraine potranno concedere il nulla osta per il rientro della salma in Italia. L’autopsia svolta nell’ospedale di Kiev, dove Galletti era ricoverato e dove è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici, ha accertato la causa del decesso, avvenuto il 28 ottobre. (Virgilio Notizie)
Chi era Massimiliano Galletti L'uomo, di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, era un soccorritore volontario e non un foreign fighter: svolgeva servizio di assistenza ai combattenti al fronte. (Today.it)
Massimiliano operava nelle retrovie, con il suo cane molecolare, alla ricerca dei feriti e delle vittime, con l’incarico di ’Soccorritore paramedico’. (il Resto del Carlino)
Crosetto: “Scenario Ucraina peggiora con l'invio di truppe da parte della Corea”. Pyongyang "sempre pronti a rappresaglia nucleare". (Fanpage.it)
Massimiliano Galletti (il quarto da sinistra) insieme al suo cane e ai volontari di Chieti lungo corso Marrucino Era rimasto in coma per un mese prima del decesso avvenuto ieri. (Il Centro)