Pace fatta tra Papa Francesco e padre Georg, l'ex segretario di Ratzinger nominato nunzio nei Paesi Baltici

Pace fatta tra Papa Francesco e padre Georg, l'ex segretario di Ratzinger nominato nunzio nei Paesi Baltici
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Le tensioni tra Bergoglio e il segretario di Benedetto XVI erano esplose con la pubblicazione del libro di memorie dell’arcivescovo tedesco. Dopo tanti veleni e il ritorno in Germania, arriva la schiarita con un nuovo incarico Papa Francesco ha dimostrato di mettere in pratica le dottrine evangeliche, in particolare per quanto riguarda il valore del perdono. Dopo mesi di rapporti tesissimi, ha infatti deciso di nominare padre Georg Ganswein come suo ambasciatore nei Paesi Baltici (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ordinato sacerdote nel 1984 per l’arcidiocesi di Friburgo in Brisgovia, nel 1995 Gänswein ha iniziato a lavorare nella Curia Romana, dapprima nella Congregazione per il culto divino e poi, dal 1996, in quella per la dottrina della fede. (Avvenire)

Alla fine la nomina è arrivata. (Il Sole 24 ORE)

Dopo diversi mesi in attesa di conoscere il suo destino, monsignor Georg Gänswein, per oltre vent'anni segretario personale di Benedetto XVI, è stato nominato Nunzio nei Paesi baltici, Lituania, Estonia e Lettonia. (il Giornale)

Don Georg Ganswein sarà Nunzio Apostolico in Lituania, Estonia e Lettonia: la nomina e la «pace» col Papa

Ora c’è anche l’ufficialità: monsignor Georg Gänswein è il nuovo nunzio apostolico in Lituania, Estonia e Lettonia. Finisce dopo un anno l’”esilio” a Friburgo, sua diocesi di origine, senza alcun incarico dopo la fine formale del suo mandato prefetto della Casa Pontificia. (il Giornale)

L'annuncio sembra chiudere una fase complicata nei rapporti tra il Pontefice e l'ex segretario di Benedetto XVI, culminata - immediatamente dopo la scomparsa di Ratzinger - nella pubblicazione di un libro fortemente critico nei confronti di Bergoglio (AGI - Agenzia Italia)

Anzi, all'ex segretario di Benedetto XVI, attualmente Arcivescovo titolare di Urbisaglia e Prefetto emerito della Casa Pontificia, erano state proposte tre destinazioni in altrettanti continenti, dal Costarica a un Paese africano. (Corriere Roma)