Riciclo, l'Italia primeggia ma è maglia nera in Europa per le gestione dei rifiuti elettronici

Riciclo, l'Italia primeggia ma è maglia nera in Europa per le gestione dei rifiuti elettronici
leggo.it ECONOMIA

L’Italia esce da Euro 2024, ma in Europa detiene un primato: è campionessa del riciclo. Arriva, però, un'amara sentenza dal report del centro di coordinamento Raee, relativo al 2023: il Belpaese è lontano dagli obiettivi europei per la raccolta e il trattamento dei Raee. Di cosa si tratta? Parliamo di quella serie di rifiuti «tecnologici». Monitor dei pc e dei cellulari, dispositivi elettronici, apparecchiature elettroniche e simili. (leggo.it)

Ne parlano anche altri giornali

Nel 2023 scende il tasso di raccolta di RAEE del 4,6% rispetto all'anno precedente, ma questo non succede perché ne produciamo meno. Il dato è la conseguenza di cattivi comportamenti legati allo smaltimento che spesso portano questi rifiuti a raggiungere percorsi illegali fino ad arrivare in inferni di discariche dove vengono sfruttati bambini (greenMe.it)

Questo valore deriva dalle dichiarazioni annuali effettuate dagli impianti di trattamento iscritti all’elenco obbligatorio gestito dal Centro di Coordinamento RAEE. (Progetto Cucina)

Il Report Gestione RAEE diffuso dal Centro di Coordinamento RAEE evidenzia che lo scorso anno sono state quasi 511mila le tonnellate di rifiuti elettrici domestici e professionali gestite dagli impianti deputati, il 4,6% in meno rispetto al 2022. (Eco dalle Città)

Samsung Electronics Italia: i risultati dello smaltimento dei rifiuti delle batterie

I dati del “Rapporto di gestione RAEE 2023” redatto dal Centro di Coordinamento RAEE descrivono un’Italia sempre più lontana dai target europei: la raccolta infatti si è fermata a poco più del 30%, un risultato in calo rispetto a quello dell’anno scorso, a fronte di un obiettivo UE che guarda al 65%. (Ecolight Servizi)

Secondo il consorzio Erion, «in Europa, più dell’87 per cento del consumo di risorse dipende ancora da materie prime vergini». (Corriere della Sera)

In conformità con le normative italiane, i produttori di dispositivi elettronici e batterie sono responsabili della gestione dei loro prodotti a fine vita, per prevenire l’inquinamento ambientale e favorire il riciclaggio. (Tech Princess)