L'Italia è campionessa del riciclo ma lontana dagli obiettivi europei per i rifiuti elettronici

L'Italia, nonostante sia uscita da Euro 2024, detiene un primato in Europa: è la campionessa del riciclo. Tuttavia, un recente report del centro di coordinamento Raee relativo al 2023 ha rivelato una realtà amara: il Paese è lontano dagli obiettivi europei per la raccolta e il trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).

I Raee includono una serie di rifiuti "tecnologici", come i monitor dei pc e dei cellulari, dispositivi elettronici, apparecchiature elettroniche e simili. Nonostante l'Italia sia leader nel riciclo, ha un problema con i rifiuti elettronici. Infatti, siamo a meno della metà degli obiettivi Ue per quanto riguarda i Raee.

La strada verso una maggiore sostenibilità passa anche dalla corretta gestione dei tanti rifiuti che produciamo ogni giorno. Siamo ormai abituati a separare e smaltire nel giusto contenitore plastica, vetro, carta, organico e indifferenziato. Tuttavia, la questione si complica quando si tratta del nostro vecchio smartphone o del pc. Ancora in molti, infatti, non sanno come "liberarsene" nel modo meno impattante.

Secondo il consorzio Erion, "in Europa, più dell’87 per cento del consumo di risorse dipende ancora da materie prime vergini". Nel frattempo, il Governo italiano ha approvato il decreto legge sulle materie prime critiche, ma non ha valorizzato il loro riciclo. Questo rappresenta un ulteriore ostacolo verso il raggiungimento degli obiettivi europei in termini di gestione dei rifiuti elettronici.

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