Cala ancora la raccolta dei RAEE: nel 2023 l'Italia è più lontana dal target UE

Cala ancora la raccolta dei RAEE: nel 2023 l'Italia è più lontana dal target UE
Ecolight Servizi ECONOMIA

Sempre più apparecchiature elettroniche, ma meno RAEE. I dati del “Rapporto di gestione RAEE 2023” redatto dal Centro di Coordinamento RAEE descrivono un’Italia sempre più lontana dai target europei: la raccolta infatti si è fermata a poco più del 30%, un risultato in calo rispetto a quello dell’anno scorso, a fronte di un obiettivo UE che guarda al 65%. Le cause di questo gap che non si riesce a colmare sono molteplici. (Ecolight Servizi)

La notizia riportata su altre testate

Di conseguenza, il tasso di raccolta scende al 30,24%, un valore ancora troppo distante dagli obiettivi europei che fissavano al 65% la percentuale di Raee da raccogliere e riciclare entro il 2021. Secondo il Report Gestione Raee 2023, presentato lunedì 24 giugno dal Centro di Coordinamento Raee, in Italia lo scorso anno sono state trattate quasi 511mila tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) domestici e professionali. (QuiFinanza)

L’Italia campionessa del riciclo è sempre più lontana dagli obiettivi europei per la raccolta e il trattamento dei Raee, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, dai monitor ai vecchi telefoni cellulari, per intenderci. (Open)

È quanto segnalato nel Rapporto Gestione RAEE 2023 elaborato dal Centro di Ricerca RAEE (CdC RAEE) nel consueto Report annuale. Nel 2023 sono state quasi 511mila le tonnellate di rifiuti elettrici domestici e professionali gestite dagli impianti deputati, il 4,6% in meno rispetto al 2022, un trend negativo che va avanti da due anni. (InSic, il quotidiano online per i professionisti della sicurezza)

Raee, nel 2023 calo della raccolta e dei volumi gestiti dagli impianti di trattamento

Siamo ormai abituati a separare e smaltire nel giusto contenitore plastica, vetro, carta, organico e indifferenziato. La strada verso una maggiore sostenibilità passa anche dalla corretta gestione dei tanti rifiuti che produciamo ogni giorno. (Corriere della Sera)

In conformità con le normative italiane, i produttori di dispositivi elettronici e batterie sono responsabili della gestione dei loro prodotti a fine vita, per prevenire l’inquinamento ambientale e favorire il riciclaggio. (Tech Princess)

Si riduce di conseguenza il tasso di raccolta che si ferma al 30,24%, distanziando così sempre più l’Italia dagli obiettivi europei. Il Report Gestione RAEE diffuso dal Centro di Coordinamento RAEE evidenzia che lo scorso anno sono state quasi 511mila le tonnellate di rifiuti elettrici domestici e professionali gestite dagli impianti deputati, il 4,6% in meno rispetto al 2022. (Eco dalle Città)