Meloni, 'su dazi prudenza, bene rinvio delle contromisure'
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"Sui dazi bisogna essere prudenti con una risposta automatica. Sono preoccupata dalle conseguenze. Oggi la presidente della Bce Lagarde parlava di una stima di contrazione di 0,3 del Pil che andrebbe allo 0,5 se rispondessimo. Mi sembra lucido, da parte della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, rinviare di qualche giorno" l'attivazione delle contromisure. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a margine del vertice Ue. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La notizia riportata su altre testate
Ma anche per attendere che la storia con la s maiuscola, là fuori, faccia il suo corso, fuggire il gioco “a fare i tifosi” in cui si sono lanciati, a suo dire, leader europei come Macron. In equilibrio. (ilmessaggero.it)
E senza coraggio in questo tempo grave si affonda, solo che c'è di mezzo l'Italia e non possiamo permettercelo". "Lei sulla difesa europea ha taciuto, tace sull'Ucraina per compiacere Trump, tace a Bruxelles sul riarmo per compiacere Ursula von der Leyen, tace in Italia per compiacere il suo alleato di governo Salvini ma davvero le interessa solo l'unità della sua maggioranza? Persino noi che non ci siamo mai illusi restiamo delusi perché ci eravamo fatti un'idea un po' più coraggiosa di lei. (Tiscali Notizie)
Sarebbe un’inutile rappresaglia. In tutto. (Corriere della Sera)
Varcare la porta dello Studio Ovale prima che scattino i nuovi dazi anti-europei: questo è l’obiettivo. Perché dopo, dicono con un’alzata di spalle anche chi le sta vicino, “che ci va a fare?”. (Il Sole 24 ORE)
La accusano di cerchiobottismo, ma la nostra presidente del Consiglio è giustamente cauta e realista. Cerca di tenere insieme Unione Europea e Stati Uniti senza pericolose fughe in avanti (Tempi.it)
Ci aspettavamo, al contrario, un poco di autocritica. Ma nel suo intervento non ho rintracciato l’eco di una consapevolezza di questo 'salto d’epoca'. (Civonline)
