Perché Microsoft e Apple rinunciano al ruolo nel cda di OpenAI

Perché Microsoft e Apple rinunciano al ruolo nel cda di OpenAI
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Microsoft ha rinunciato al proprio posto di osservatore nel consiglio di amministrazione di OpenAI e Apple declinerà l’invito ad assumerlo. Due scelte che, secondo quanto riporta il Financial Times, troverebbero le proprie radici nel crescente controllo esercitato dagli enti regolatori globali sugli investimenti delle big tech nelle startup di intelligenza artificiale. Ufficialmente, il colosso di Redmond, che nella società di San Francisco ha investito circa 13 miliardi di dollari, ha spiegato la propria decisione legandola a “progressi significativi da parte del consiglio appena formato” che avrebbe reso i vertici dell’azienda amministrata da Satya Nadella “fiduciosi nella direzione” di OpenAI e il suo ruolo nel consiglio di amministrazione di quest’ultima “non più necessario”. (WIRED Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

L’osservatore del consiglio può dare il suo contributo alle riunioni del consiglio, ma non ha alcun controllo e non gli è consentito votare. (TuttoTech.net)

Microsoft, lo ricordiamo, ha investito 13 miliardi di dollari nel laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale costituito dalla società no-profit OpenAI, e in una lettera inviata al Consiglio ha confermato “con effetto immediato” il ritiro del suo ruolo. (macitynet.it)

Microsoft Corp. e Apple Inc. hanno sorpreso il mercato annunciando che non prenderanno parte al consiglio di amministrazione di OpenAI, una decisione che riflette l’aumento della pressione regolatoria sull’influenza delle Big Tech nel settore dell’intelligenza artificiale. (Borse.it)

OpenAI: Microsoft e Apple fuori dal Consiglio di Amministrazione

Secondo fonti vicine al dossier citate dal quotidiano della City, inoltre, Apple non assumerà il ruolo di osservatore nel cda di OpenAI contrariamente a quanto stabilito in un accordo della start-up per integrare ChatGPT nei dispositivi del produttore di iPhone. (Alto Adige)

Dopo poco più di sei mesi, Microsoft lascia il posto da osservatore che aveva ottenuto nel cda di OpenAI. L’ingresso di un rappresentate di RedMond nel board della società creatrice di ChatGpt – di cui è prima finanziatrice con investimenti da 13 miliardi di dollari – era avvenuto alla fine dello scorso anno, quando nel giro di pochi giorni i vertici di OpenAI erano stati letteralment terremotati, con il licenziamento e il repentino reintegro del ceo Sam Altman. (Primaonline)

E non solo per Apple. Pochi giorni fa era data per certa l’aggiunta di una sedia per Phil Schiller al tavolo del consiglio di amministrazione di OpenAI, ma oggi il Financial Times riporta che, a sorpresa, tutto ciò non avverrà. (IlSoftware.it)