OpenAI, nel board spunta Apple. Che ci fa la Big Tech di Cupertino e che ruolo avrà?

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Phil Shiller, a capo dell'App Store, entrerà nel consiglio d'amministrazione a fine anno. Sam Altman riuscirà a evitare imbarazzi con Microsoft? Dopo il recente annuncio della partnership tra OpenAI e Apple, Bloomberg ha riferito che la Big Tech di Cupertino si sarebbe assicurata la presenza all’interno del consiglio di amministrazione dell’azienda guidata da Sam Altman. Non si tratta di un seggio con potere di voto, ma di un observer role, che consentirà alla multinazionale di prendere parte alle riunioni del consiglio e di comprendere come vengono prese le decisioni. (StartupItalia)

Su altre fonti

Microsoft, che ha investito 13 miliardi di dollari nel creatore di ChatGPT, ha comunicato la sua decisione in una lettera a OpenAI, vista da Bloomberg News. (Borse.it)

La scorsa settimana abbiamo riportato che Phil Schiller, ex responsabile del settore marketing e figura a capo dell’Apple Store, avrebbe assunto la carica di osservatore del consiglio nell’ambito dell’accordo con OpenAI che prevede di integrare ChatGPT nei dispositivi Apple. (TuttoTech.net)

Microsoft, che ha finanziato OpenAI con 13 miliardi di dollari, aveva un suo rappresentante (senza diritto di voto) nel board da novembre 2023. (Milano Finanza)

OpenAI: Microsoft e Apple fuori dal Consiglio di Amministrazione

Lo riporta il Financial Times, specificando che il ritiro del colosso fondato daBill Gatesavrà effetto "immediato". Secondo fonti vicine al dossier citate dal quotidiano della City, inoltre, Apple non assumerà il ruolo di osservatore nel cda di OpenAI contrariamente a quanto stabilito in un accordo della start-up per integrare ChatGPT nei dispositivi del produttore di iPhone. (Alto Adige)

Microsoft ha rinunciato al posto di osservatore nel consiglio di amministrazione di OpenAI, iniziativa che nei mesi scorsi aveva attirato l’attenzione delle autorità di regolamentazione su entrambe le sponde dell’Atlantico. (CorCom)

E non solo per Apple. Sembrava tutto fatto, e invece lo scenario è completamente cambiato. (IlSoftware.it)