Manovra, nella notte salta l’aumento di stipendio ai ministri: cosa è successo
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L'annuncio del ministro della Difesa, Guido Crosetto, è arrivato verso le nove di sera e ha mosso i lavori della manovra: "Abbiamo chiesto ai relatori di ritirare" l'emendamento che aumentava lo stipendio ai ministri non eletti, per "evitare inutili polemiche". La commissione Bilancio alla Camera dovrebbero chiudere le votazioni stamattina. (Fanpage.it)
Su altre fonti
Un tentativo distendere i rapporti con l'opposizione, dopo lo scontro in conferenza dei capigruppo della Camera sui tempi. Alla fine, la decisione della maggioranza di portare in Aula la manovra mercoledì, per porre la fiducia e andare al voto venerdì. (Tiscali Notizie)
La seduta della commissione Bilancio della Camera, con le discussioni e le votazioni degli emendamenti, si protrae tra interruzioni e riprese fino a notte fonda: lo scontro frontale però non ha pause o sospensioni di sorta. (Secolo d'Italia)
A questo fine è istituito presso la Presidenza del consiglio dei ministri un Fondo con una dotazione di 500.000 euro annui dal 2025. (Tiscali Notizie)
Anche se la commissione Bilancio ha cominciato a votare gli emendamenti alla manovra con una seduta che si è protratta fino a notte, lo scontro frontale non conosce pause. (il Giornale)
Ma a dare la mazzata finale a un provvedimento che aveva fatto discutere (e criticare il governo) fin dall’inizio sono state in tarda serata le parole di Guido Crosetto: “Abbiamo chiesto ai relatori di ritirarlo ed evitare inutili polemiche. (Il Fatto Quotidiano)
Alla fine ha vinto il populismo, il formato Movimento 5 Stelle. Ebbene sì, l’emendamento presentato nella manovra che prevedeva l’aumento dello stipendio per i ministri non parlamentari verrà probabilmente ritirato. (Nicola Porro)