Il presidente Yoon stavolta non si salva: è sotto impeachment
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Ansa Con una risoluzione attesa e prevista, accompagnata da un sondaggio che dava il 75 per cento dei sudcoreani favorevole all’impeachment del presidente Yoon Suk-yeol per la fallita imposizione della legge marziale nella notte del 3 dicembre, l’Assemblea nazionale di Seul ha approvato la mozione che apre la strada alla sua rimozione dall’incarico. Dopo il fallimento del primo tentativo, sabato scorso, per il boicottaggio di buona parte del partito di Yoon, minoritario in Parlamento, oggi anche i 180 deputati del suo Partito del Potere del popolo hanno partecipato alla votazione in maggioranza contro Yoon rendendo possibile superare con 204 voti a favore il quorum dei due terzi complessivi, ovvero 200 parlamentari su 300. (Avvenire)
Ne parlano anche altre fonti
Siria, ong: intensi attacchi israeliani nella regione di Tartus L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito di intensi attacchi aerei messi a segno la scorsa notte da Israele contro siti militari nella regione costiera di Tartus. (Il Sole 24 ORE)
I parlamentari sudcoreani hanno votato a favore dell'impeachment del presidente Yoon Suk Yeol per il suo fallito tentativo di imporre la legge marziale il 3 dicembre. Tre parlamentari si sono astenuti e otto voti sono stati annullati. (Italia Oggi)
La mozione, promossa dalle opposizioni, è passata al secondo tentativo dopo il nulla di fatto di sabato scorso. Questa volta i 108 deputati del People Power Party, il partito al governo di Yoon, hanno partecipato al voto, con diversi che si sono espressi a favore e hanno permesso di centrare il quorum dei due terzi (200 sui 300 totali) dell'assemblea. (LaC news24)
"La prima riunione di deliberazione riguardante la mozione di impeachment è iniziata alle 10 (ora locale)", ha detto all'Afp un portavoce della corte. (ANSA-AFP). (Tiscali Notizie)
L’Assemblea Nazionale ha approvato la mozione con 204 voti favorevoli e 85 contrari. I poteri presidenziali di Yoon sono stati sospesi poco fa, con la consegna delle copie del documento di impeachment a lui e alla Corte costituzionale. (Il Sole 24 ORE)
"Oggi siamo veramente uniti, come una vera nazione", dice Yun, studentessa di 21 anni, con voce oramai roca a causa degli slogan gridati davanti alla sede del parlamento. Brunelli "Noi siamo il popolo", grida l’immensa folla che ha riempito le strade di Seul dopo il voto di impeachment con il quale la Corea del Sud manda a casa il presidente Yoon Suk-yeol (QUOTIDIANO NAZIONALE)