Addio alla ricetta medica bianca: le prescrizioni sbarcano su Whatsapp o via mail

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QUOTIDIANO NAZIONALE SALUTE

– Addio alla ricetta medica bianca, così come all’annosa difficoltà nell’interpretare la grafia dei medici: la legge di bilancio attualmente in discussione prevede che “tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale, dei servizi territoriali per l'assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell'aviazione civile e dei cittadini sono effettuate nel formato elettronico”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

Il governo ha deciso di avviare la sua dematerializzazione, seguendo la strada già percorsa dalla ricetta rossa per i medicinali a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Dall'anno prossimo, la familiare ricetta bianca utilizzata da milioni di italiani per l'acquisto di farmaci a pagamento, sarà solo un ricordo. (Io Donna)

A stabilirlo è la nuova Legge di Bilancio disposta dal Governo che impone l'eliminazione definitiva del formato cartaceo della ricetta che a partire dal 1° gennaio 2025 addirittura non sarà più neanche valida per essere utilizzata. (SoloLecce)

medici Ricetta dem esclusiva, multiprescrizione e stop piani terapeutici. Proposte Snami per ridurre la burocrazia La burocrazia toglie tempo prezioso alla cura dei pazienti e aumenta il carico di stress per i medici di famiglia. (Farmacista33)

Ricetta dem esclusiva, multiprescrizione e stop piani terapeutici. Proposte Snami per ridurre la burocrazia

Il ricettario bianco non sarà più essenziale nella valigetta del medico, al suo posto pc o tablet. Dovremo dire addio alle ricette bianche, quelle scritte su un foglio con timbro, data e firma. Le prescrizioni arriveranno direttamente su WhatsApp (Italia Oggi)

Piena apertura delle farmacie alle ricette elettroniche, ma vanno studiare misure per garantire comunque un servizio nelle situazioni in cui si verificano problemi di connessione: è questa la posizione della Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani, che aveva segnalato il problema già a fine ottobre e poi all’inizio di novembre in occasione di ripetuti problemi tecnici sulla rete. (Gazzetta di Parma)

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