Trump non ha alternative: perché la Groenlandia deve essere americana
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L’acquisizione di un controllo anche parziale sulla Groenlandia, oggi non è per gli Stati Uniti, una “boutade” del Presidente Trump. È quasi un obbligo. In gioco non sono solo e specialmente non prioritariamente le risorse petrolifere e i giacimenti di gas della più grande isola del mondo (i cui cittadini sono oggi al voto), quanto il controllo di quella rotta Artica che conterrebbe in sole 8.000 miglia nautiche il tragitto delle navi dalla Cina all’Europa, contro le 13.000 miglia che devono percorrere oggi attraversando la zona ad alto rischio del Canale di Suez, senza parlare della circumnavigazione dell’Africa che allunga di almeno 12 giorni il transit time rispetto alla scorciatoia di Suez. (Nicola Porro)
Ne parlano anche altre testate
Rivoluzione in Groenlandia, alle elezioni a vincere è il nazionalismo e l’indipendentismo. Sconfitto il governo uscente. Mai come in questo periodo i riflettori del mondo sono puntati sul territorio autonomo danese. (Virgilio Notizie)
Netta sembra la sconfitta del governo uscente del premier Egede. Roma, 12 mar. (Agenzia askanews)
Netta sembra la sconfitta del governo uscente del premier Egede. (Tiscali Notizie)
L’opposizione di centrodestra ha vinto le elezioni legislative in Groenlandia. Lo ha riferito il canale pubblico groenlandese Knr. Il voto è stato contraddistinto da un’ondata di nazionalismo. In molti chiedono che l’isola artica, ambita da Donald Trump, raggiunga rapidamente l’indipendenza. (Open)
In Groenlandia, il partito centrista liberale dei Demokraatit (Democratici), finora all'opposizione, ha vinto le elezioni parlamentari con il 29,9% dei voti, superando nettamente le forze politiche al governo. (Italia Oggi)
In Groenlandia, il partito centrista liberale dei Demokraatit (Democratici), finora all'opposizione, ha vinto le elezioni parlamentari con il 29,9 per cento dei voti, superando nettamente le forze politiche al governo. (Euronews Italiano)