Roma, comunita' ebraica ricorda il 7 ottobre davanti al Tempio Maggiore
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Roma, comunita' ebraica ricorda il 7 ottobre davanti al Tempio Maggiore La comunita' ebraica di Roma si riunisce davanti al Tempio Maggiore per ricordare le vittime del 7 ottobre. La manifestazione e' stata organizzata dal Forum delle famiglie e parenti degli ostaggi nell'ex ghetto ebraico della citta'. (Immagini di Giulia Marrazzo) 00:18 (Il Mattino di Padova)
Su altri giornali
– “Quello che è successo il 7 ottobre non è per noi un episodio isolato ma la prosecuzione di una storia in forme nuove ma sempre con lo stesso significato: l’espressione di un odio cieco e insensato e che spesso ci lascia soli. (Agenzia askanews)
Il nuovo anno ebraico è alle porte. Dalla casa del vicino sento che qualcuno si sta esercitando con lo shofar. . "Siamo stati feriti da un odio che non sapevamo neppure immaginare. Sono stati usati modi terribili per farci sparire dalla faccia della terra, come individui e come popolo e come Stato". (Start Magazine)
Le organizzazioni internazionali che dovrebbero essere super partes si sono fatte casse di risonanze dei più biechi pregiudizi antisemiti, usando due pesi e due misure. Deve essere chiaro che non si tratta di difendere gli ebrei, che in questi giorni devono stare attenti e guardarsi le spalle, ma la stessa democrazia". (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Futuro incerto per un'intera regione di cui seguiamo ora per ora, per ogni palmo di terra gli sviluppi, dai diversi fronti. "Sono giunti qui i rappresentanti di tutte le comunità e gli enti ebraici in Italia per esprimere assieme il dolore lancinante di quel giorno iniziato all'alba e mai tramontato, e il cordoglio per le vittime. (Il Messaggero Veneto)
Israele “non voleva questa guerra”, ma “vinceremo con chi sta dalla parte giusta della storia, con i nostri amici in Italia è nel mondo”. Lo ha detto l’ambasciatore designato di Israele in Italia Jonathan Peled, durante la commemorazione del 7 ottobre alla sinagoga di Roma (CremonaOggi)
In questo triste anniversario, sentita e profonda vicinanza va al popolo di Israele, colpito quel giorno da una azione di inaudita violenza che portò alla morte di 1400 persone e al rapimento di circa 250 tra uomini, donne e bambini. (La Gazzetta del Mezzogiorno)