Strage rapido 904, Mattarella: "Fu attentato a pacifica convivenza"
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"Ricorrono quarant'anni dall'antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell'Appennino. Fu una strage... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nei pressi dello stesso passaggio, dieci anni, prima si era consumata la strage neofascista del treno Italicus. L'esplosione che colpisce un treno, cancella vite e macchia di sangue gli ultimi giorni prima di Natale (Corriere della Sera)
(Adnkronos) – “Ricorrono quarant’anni dall’antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell’Appennino. Distrutta la vita di donne e uomini inermi, che tornavano per le festività nelle loro terre d’origine. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Video di Riccardo Siano (La Repubblica)
«Solo da adulta, quando frequentavo l’Università, ho acquisito la consapevolezza che quello di cui si parlava a casa mia era un pezzo di storia del Paese e non un incidente o una calamità naturale». (il manifesto)
L'ordigno, sistemato nella nona carrozza del convoglio, esplose con una carica radiocomandata mentre percorreva i 18 chilometri della galleria Direttissima, dieci anni dopo la strage dell'Italicus avvenuta nell'agosto '74 (12 morti e 48 feriti). (Tiscali Notizie)
Era il 23 dicembre 1984, una domenica prenatalizia, quando, alle 19:08, un ordigno telecomandato esplose nella nona carrozza del treno rapido Napoli-Milano, mentre attraversava la Galleria dell'Appennino, tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro. (Giornale La Voce)