Taglio del cuneo e Ires premiale. Più fondi per famiglie e sanità
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Con 112 voti favorevoli, 67 contrari e un astenuto, il Senato ha dato il via libera definitivo alla legge di Bilancio 2025. La manovra, che mobilita risorse per circa 30 miliardi di euro, introduce interventi mirati su fisco, famiglia, imprese, sanità, pensioni e infrastrutture. Di seguito, una panoramica dettagliata delle principali misure approvate. Taglio del cuneo fiscale. Reso strutturale per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 40.000 euro. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
PUBBLICITÀ La manovra 2025 ha avuto sabato il via libera definitivo dal Senato con 108 sì, 63 no e un astenuto, ed è legge dopo la prima approvazione a ottobre sempre con la fiducia della Camera dei Deputati. (Euronews Italiano)
Con 112 voti a favore, 67 voti contrari e un astenuto, l’Aula del Senato ha approvato in via definitiva la legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, già approvato dalla Camera dei deputati (A. (Altalex)
Una Legge di Bilancio che il Governo definisce "responsabile", ma che ha dato luogo ad una pioggia di polemiche, ultimo lo scontro fra il Presidente del Senato Ignazio La Russa ed il leader di Italia Viva Matteo renzi. (LA STAMPA Finanza)
Il sottosegretario Federico Freni (Lega) ha sostenuto che il governo ha mantenuto la promessa di «ridurre le tasse», destinando 17 miliardi sui 30 della manovra per il taglio delle imposte. Sembra una scena dei «Simpson», la bibbia della modernità. (Corriere della Sera)
Fisco, famiglie e imprese: dopo una gestazione di circa due mesi, la terza manovra del governo Meloni arriva al traguardo con il via libera definitivo al Senato. Un'approvazione corredata da polemiche per l'esame di fatto monocamerale del provvedimento modificato solo nel passaggio a Montecitorio. (Adnkronos)
Una Legge di Bilancio che il Governo definisce "responsabile", ma che ha dato luogo ad una pioggia di polemiche, ultimo lo scontro fra il Presidente del Senato Ignazio La Russa ed il leader di Italia Viva Matteo renzi. (LA STAMPA Finanza)