Via libera alla Manovra: le principali novità 2025 per edilizia, imprese, infrastrutture ed enti locali

Via libera alla Manovra: le principali novità 2025 per edilizia, imprese, infrastrutture ed enti locali
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NT+ Enti Locali & Edilizia INTERNO

Dai nuovi bonus ai fondi aggiuntivi per il Ponte di Messina, dall’Ires premiante al rifinanziamento della Nuova Sabatini, dalla rivalutazione delle aree (resa strutturale) al cuneo fiscale, dai fondi alle infrastrutture alle risorse per gli enti locali. Sono tante le misure contenute negli oltre novità 800 commi del testo finale della manovra, approvata con la fiducia in via definitiva dal Senato il 28 dicembre nel testo - ovviamente immodificabile - che è stato approvato appena lo scorso 20 dicembre... (NT+ Enti Locali & Edilizia)

La notizia riportata su altri giornali

Il “maxiemendamento” è un obbrobrio giuridico in quanto la Costituzione prevede che i disegni di legge siano approvati articolo per articolo e non in blocco. (Avvenire)

Il sottosegretario Federico Freni (Lega) ha sostenuto che il governo ha mantenuto la promessa di «ridurre le tasse», destinando 17 miliardi sui 30 della manovra per il taglio delle imposte. Vedremo. (Corriere della Sera)

Manovra 2025 da 30 miliardi è legge, dopo il via libera definitivo, da parte del Senato nel corso del weekend. (LA STAMPA Finanza)

Manovra, subito al via il taglio del cuneo e la pensione a 64 anni. Ma per attuare tutte le misure servono 103 decreti

Con 112 voti a favore, 67 voti contrari e un astenuto, l’Aula del Senato ha approvato in via definitiva la legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, già approvato dalla Camera dei deputati (A. (Altalex)

La manovra 2025 ha avuto sabato il via libera definitivo dal Senato con 108 sì, 63 no e un astenuto, ed è legge dopo la prima approvazione a ottobre sempre con la fiducia della Camera dei Deputati. Luce verde dal Senato con la fiducia. (Euronews Italiano)

Ci sono infatti norme che entreranno subito in vigore dal 1° gennaio 2025, come per esempio il taglio del cuneo fiscale (confermato e reso strutturale per i redditi medio-bassi ed esteso anche ai redditi fino a 40mila euro), la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni attraverso il cumulo della previdenza obbligatoria con quella complementare, o la proroga, per i prossimi tre anni, della maggiorazione del 20% della deduzione relativa al costo del lavoro per nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate da imprese e professionisti. (Il Sole 24 ORE)