VIDEO UE, Claudio Borghi: "Draghi come Fonzie, non ha il coraggio di dire che in passato ha sbagliato"
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“Gli alleati di governo dovevano votare contro in Europa al piano di riarmo, secondo me, avrebbero fatto meglio a votare contro come abbiamo fatto noi, d’altra parte ognuno ha le sue idee”. Così il senatore della Lega Claudio Borghi, intercettato dai cronisti all’esterno del Senato dopo l’audizione di Mario Draghi alle Commissioni riunite Bilancio, attività Produttive e Politiche Ue. “In passato Draghi diceva che non si poteva fare debito ma adesso per le armi si può? Scherzando ho detto che è un po’ come Fonzie, non ha il coraggio di dire che ha sbagliato, doveva dire scusa ma non gli usciva”, afferma quindi il senatore del Carroccio, condannando le scelte sull’austerità fatte dall’Europa in occasione della crisi greca dei primi anni ’10. (LAPRESSE)
Su altri media
Ringrazio i Presidenti per l’invito. Signori Presidenti,Onorevoli Senatori e Deputati, È un grande piacere avere l’occasione di approfondire con voi i contenuti del Rapporto sul Futuro della Competitività Europea. (Corriere della Sera)
Quando Draghi, su impulso della Commissione europea guidata da Ursula der Leyen, stilava il suo rapporto, Donald Trump non era ancora stato eletto. (la Repubblica)
Sui costi dell’energia “non possiamo unicamente aspettare le riforme a livello europeo. Vuoi leggere questo articolo senza pubblicità? Vuoi leggere questo articolo senza pubblicità? Entra qui e abbonati a Vaielettrico Premium (Vaielettrico.it)
Eppure, arrivata «la mezza» - ovvero mezz’ora dopo mezzogiorno - i parlamentari avevano fretta di staccare. Non fosse altro perché risparmi e redditi interessano un po’ tutti. (Corriere della Sera)
L'ex Presidente del Consiglio si trovava in Senato per parlare ai parlamentari delle Commissioni bilancio di Ue ed economia, e proprio durante il suo lungo discorso deve essersi reso conto di qualche segnale di insofferenza. (il Giornale)
Una «difesa» che non è composta solo da fucili e missili, ma anche da «droni, digitale, spazio e cybersicurezza». A questo scopo non va trascurata la creazione di un comando «di livello superiore che coordini eserciti eterogenei per lingua, metodi, armamenti» e un altro che si occupi di creare una base industriale comune. (il manifesto)