L’Europa è in crisi? Draghi è tra i primi responsabili

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Durante la sua audizione alla Camera dei deputati, Mario Draghi ha evidenziato come, nel tempo, si sia sacrificata la spesa pubblica comprimendo la domanda interna, trascurando le infrastrutture e riducendo gli investimenti in ricerca, innovazione tecnologica e clima. Ma chi è il soggetto di questo “abbiamo”? Lui stesso, naturalmente, fin dalla famosa lettera scritta insieme … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quando Draghi, su impulso della Commissione europea guidata da Ursula der Leyen, stilava il suo rapporto, Donald Trump non era ancora stato eletto. (la Repubblica)

Audizione in parlamento di Mario Draghi in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea. Retrocedere su transizione? Accelerare semmai. Priorità taglio bollette ma affrancarsi dal gas. E l'Italia proceda su disaccoppiamento (Rinnovabili)

Lo dice Mario Draghi, consulente speciale della presidente della Commissione Ue ed ex premier ed ex presidente Bce, presentando il suo rapporto al Senato nell'audizione informale davanti alle commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue del Senato e della Camera (Corriere della Sera)

Da un anno in qua una copertina del genere si potrebbe riproporre anche per gli interventi pubblici di Mario Draghi, compreso quello tenuto … (Il Fatto Quotidiano)

Mario Draghi torna al Senato dopo quasi tre anni dalla sua caduta, i cronisti lo aspettano assiepati dietro a un cordone tenuto dai commessi. L’ex premier sorride, entra in aula Koch – dove lo aspettano tre commissioni congiunte di Camera e Senato – confessa un po’ di emozione. (la Repubblica)

E servirà creare sia un meccanismo di «debito europeo» che un «mercato unico dei capitali» per finanziare la «difesa comune» dei 27 Stati membri dell’Unione Europea. A questo scopo non va trascurata la creazione di un comando «di livello superiore che coordini eserciti eterogenei per lingua, metodi, armamenti» e un altro che si occupi di creare una base industriale comune. (il manifesto)