Draghi attacca Trump: "Ha messo in discussione la nostra sicurezza"
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A dare il segno del ritorno e dell’approccio di Mario Draghi, in quel Senato dove vide cadere il suo governo, è, alla fine di una attesa audizione davanti a un parterre delle grandi occasioni di ben tre commissioni di Montecitorio e Palazzo Madama, sono le sue parole conclusive: "Sentite, io vedo che voi guardate l’orologio. Vi ringrazio molto per l’attenzione, grazie". Un secco commiato che lascia abbastanza interdetti i parlamentari, ma che la dice lunga sui tempi ruvidi che attraversiamo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altre testate
È un Mario Draghi molto sorridente quello che entra nella grande Sala Koch al secondo piano di Palazzo Madama per l’audizione a commissioni riunite. «È la prima volta che torno in Parlamento dopo la fine del mio mandato da presidente del Consiglio, e devo dire che rientro qui con un po’ di emozione e con tanta gratitudine». (Corriere della Sera)
ROMA Non una entrée royale, ma poco ci manca. Nonostante l’ex banchiere della Bce sia entrato da San Luigi dei Francesi - l’ingresso secondario di Palazzo Madama - utilizzando il passaggio che costeggia l’Aula di Palazzo Madama - ad aspettarlo nell’anticamera della sala Koch - transennata per l’occasione - ha trovato comunque un gruppo nutrito di giornalisti e cameraman. (ilmessaggero.it)
“In passato Draghi diceva che non si poteva fare debito ma adesso per le armi si può? Scherzando ho detto che è un po’ come Fonzie, non ha il coraggio di dire che ha sbagliato, doveva dire scusa ma non gli usciva”, afferma quindi il senatore del Carroccio, condannando le scelte sull’austerità fatte dall’Europa in occasione della crisi greca dei primi anni ’10. (LAPRESSE)
Un condensato per capire quello che in termini economici non torna di Mario Draghi e la distanza tra le sue politiche del 2011 e quelle attuali – o meglio, quelle che adesso dice si dovrebbero perseguire. (Radio Radio)
Il quadro delineato dall’ex Presidente del Consiglio evidenzia un’Europa in ritardo su diversi fronti: energia, innovazione, regolamentazione, difesa. Un’Europa che, dopo anni di austerità e rigidità fiscale, si trova oggi a dover fare i conti con la necessità di investire massicciamente in settori strategici. (Agenda Digitale)
Tra l’altro, è la prima volta che torno in Parlamento dopo la fine del mio mandato da Presidente del Consiglio. Signori Presidenti,Onorevoli Senatori e Deputati, È un grande piacere avere l’occasione di approfondire con voi i contenuti del Rapporto sul Futuro della Competitività Europea. (Corriere della Sera)