Autonomia differenziata, la Consulta accoglie (in parte) il ricorso della Puglia: «Stop a trasferimento funzioni in blocco»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Corte costituzionale ritiene non fondata la questione di costituzionalità della legge Calderoli sull'autonomia differenziata, ma accoglie alcune specifiche questioni contenute nei ricorsi delle Regioni tra cui, in particolare, in quello della Puglia. E' ciò che la Consulta ha fatto sapere con un comunicato stampa in cui, "in attesa della sentenza", ha dichiarato "illegittime" specifiche disposizioni contenute nella riforma federalista approvata a giugno ed entrata in vigore a luglio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La notizia riportata su altre testate
«Spetta al Parlamento, nell'esercizio della sua discrezionalità, colmare i vuoti derivanti dall'accoglimento di alcune delle questioni sollevate, in modo da assicurare la piena funzionalità della legge» si legge nella nota della Consulta (Milano Finanza)
Corruccia i volti dei leader seduti in prima fila nell’auditorium di San Francesco al Prato. Lo stop parziale della Corte costituzionale all’autonomia irrompe sugli smartphone quando il comizio finale del centrodestra a Perugia è a metà del guado. (ilmessaggero.it)
La Corte Costituzionale, pur non cassando l’intera legge Calderoli, l’ha scossa a tal punto da mandarla in frantumi. Le fondamenta giuridiche del progetto dell’autonomia differenziata chiesta dalle ricche Regioni del Nord, erano state costruite sulla sabbia. (ilmessaggero.it)
La Corte costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie. In sintesi: il ricorso delle regioni rosse contro la legge Calderoli è poco fondato, ma la Consulta dà alcune indicazioni su come dare una "regolata" (Secolo d'Italia)
Il Carroccio spegne lo sbraitare della sinistra che non ha interpretato al meglio l'indicazione dei giudici che se da un lato pongono rilievi su cui spetta al Parlamento intervenire, dall'altro hanno stabilito che è infondato il ricorso alla Consulta sulla legittimità della norme. (Liberoquotidiano.it)
La Corte costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie, considerando invece illegittime specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. (LaC news24)