Messa di Natale a Gaza: “I droni sulle nostre teste, questo popolo è sfinito”
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– “Durante la messa si sentiva costantemente il volo dei droni israeliani che incrociavano sopra la chiesa della Sacra Famiglia di Gaza. Anche quando il cardinale Pizzaballa ha pronunciato l’omelia, anche durante la liturgia eucaristica, il ronzio dei droni ci ricordava ogni attimo dove eravamo. È dura. Non si può vivere in queste condizioni fisiche e psicologiche, è tempo di fermare questa guerra pazzesca”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altre testate
Il patriarca gerosolimitano, unico esponente straniero ad aver effettuato due visite a Gaza (la prima era stata a maggio), gliss… È la prima immagine che ha fornito ieri il cardinale di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, appena tornato da una visita alla comunità cattolica della Striscia. (La Stampa)
“Sarebbero alcune migliaia, circa 4.000, i permessi concessi da Israele ai palestinesi di fede cristiana della Cisgiordania per entrare a Gerusalemme nelle feste di Natale. I permessi (rilasciati dal Cogat, l’unità dell’Esercito che coordina le attività governative nei Territori, ndr. (Servizio Informazione Religiosa)
Si avvicina il Natale, il secondo sotto le bombe, da quando è scoppiata la guerra provocata dall’attacco terroristico a Israele da parte di Hamas il 7 ottobre 2023, e la parrocchia latina della Sacra Famiglia di Gaza, con i suoi circa 500 sfollati all’interno, si prepara a celebrarlo. (Toscanaoggi.it)
Betlemme si prepara al Natale all'ombra della guerra di Gaza 23 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinal Pierbattista Pizzabala risponde alla domanda dell'inviata del Corriere della Sera dopo essere entrato a Gaza. (Corriere TV)
Scrivere «macerie» non rende l’idea, il paesaggio lunare ripreso da un’auto è ciò che resta di Beit Lahia, nel Nord della Striscia di Gaza, nient’altro che una prospettiva di polvere, brani di cemento e tondini ritorti, «non che sia così dappertutto, ma insomma», il cardinale Pierbattista Pizzaballa mostra il video e mormora: «Quando entri, la prima cosa che vedi è una distruzione pressoché totale». (Corriere della Sera)