Trump vuole la Groenlandia e il canale di Panama: cosa c'è di serio (e quali sono i veri obiettivi)
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Donald Trump vuole la Groelandia e vorrebbe riprendersi il Canale di Panama. Sembrerebbero le solite sparate per catturare l’attenzione in campagna elettorale. Ma la campagna è finita e le elezioni le ha vinte. Allora per capire bisogna passare al secondo registro della mentalità trumpiana: quella della politica estera come dealmaking. Il caso di Panama è abbastanza chiaro: Trump accusa i panamensi di applicare tariffe troppo alte alle navi americane che transitano attraverso il canale e minaccia di chiedere il ritorno di questa gigantesca infrastruttura sotto controllo Usa, se il governo centroamericano non accetterà le sue richieste. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
“Ai fini della sicurezza nazionale e della libertà in tutto il mondo, gli Stati Uniti d’America ritengono che la proprietà e il controllo della Groenlandia siano una necessità assoluta“. Lo aveva detto già nel 2019 ed è un pallino per il presidente eletto degli Stati Uniti da moltissimi anni: ovvero la Groenlandia. (Il Fatto Quotidiano)
Dal Canale di Panama transitano 144 rotte commerciali con una media di 14mila navi all’anno: bastano questi due numeri per capire l'importanza economica e strategica di questo passaggio. (Vanity Fair Italia)
Il presidente di Panama, José Raúl Mulino, ha pubblicato … (la Repubblica)
Di Marlene Madalena Pozzan Foschiera (IlSudest)
"Ai fini della sicurezza nazionale e della libertà in tutto il mondo, gli Stati Uniti d’America ritengono che la proprietà e il controllo della Groenlandia siano una necessità assoluta", ha scritto, annunciando la nomina di Ken Howery come nuovo ambasciatore americano nel regno. (Adnkronos)
I diritti che Panama pretende sono ridicoli", ha dichiarato su Truth Social il repubblicano che succederà il 20 gennaio al democratico Joe Biden. (Tiscali Notizie)