Sponda di Salvini a Donald: "Rivoluzione pacifica". Ma giura appoggio a Kiev
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Il problema resta sempre lo stesso: niente «ombrello» Nato e dell'Unione europea per la martoriata terra ucraina. Nemmeno nel caso di inviare sul campo devastato dal conflitto triennale con la Russia truppe internazionali di interposizione. Possibile mandarle, sottolineano sia Palazzo Chigi che la Farnesina, ma soltanto sotto l'egida dell'Onu. Un'opinione, questa, che per il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è condivisa anche dall'altro alleato di maggioranza. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Francia e Inghilterra insistono, l’Italia punta i piedi, e il clima si arroventa. La videoconferenza dei 27 leader convocata dal presidente del consiglio Ue, Antonio Costa, è durata solo mezz’ora: la premier ha ripetuto la sua posizione, e cioè che una missione di interposizione europea in Ucraina "sarebbe molto rischiosa e poco efficace". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Davanti a Salvini c’è un sentiero sempre più stretto. Con un ruolo di interposizione al confine tra Ucrai… (La Stampa)
«Inviare truppe europee in Ucraina è un'ipotesi poco efficace e molto rischiosa. Nella riunione in video conferenza dei 27 leader dell'Unione europea, Giorgia Meloni ribadisce ancora una volta i dubbi di Palazzo Chigi e della diplomazia italiana sull'impiego di un contingente d'interposizione dell'Ue in un eventuale zona di cuscinetto tra Ucraina e Russa. (il Giornale)
Il ruolo centrale che il presidente francese si è assegnato da solo la infastidisce, a maggior ragione perché Macron insiste su quell’invio di truppe europee che per l’Italia, almeno in questa forma, è fuori discussione. (il manifesto)
E pazienza se la premier Giorgia Meloni domenica sarà a Londra per un summit sull’argomento: «Sarebbe un disastro, visto che quello che tocca Bruxelles in tanti campi va a fallire, preferisco degli Stati nazionali forti che investono». (Corriere Roma)
Gentile Direttore Feltri, Giorgio Chirico (il Giornale)