Abusi, ok a interventi anti-degrado in attesa della sanatoria
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Non può essere giuridicamente impedita al proprietario ogni attività edilizia avente ad oggetto il bene di sua appartenenza in attesa di condono, anche allorquando quest’ultimo subisca ammaloramenti e degrado causati dai guasti del tempo». Con questa motivazione il Tar del Lazio, con la sentenza n. 22648/2024 ha accolto il ricorso di una persona che aveva effettuato degli interventi nel suo immobile (sistemazione tetto veranda, consolidamento solai) in attesa di condono. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Ne parlano anche altri giornali
Continua incessante l’opera di recepimento del Decreto Salva-Casa nelle Regioni. Questa volta è la Regione Lombardia che, attraverso la legge 6 dicembre 2024, n. 20 “Seconda legge di revisione normativa ordinamentale 2024”, ha fatto proprie alcune disposizioni del D. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)
La costruzione di un immobile abusivo, ovvero senza i necessari permessi edilizi o in difformità da essi, è un reato. Alla condanna penale si associa, quasi sempre, l’ordine di demolizione. Ma cosa succede se passa molto tempo dalla costruzione dell’abuso? Si può evitare l’ordine di demolizione? In questo articolo, approfondiremo la questione analizzando ciò che, sul punto, è stato detto sia dalla nostra Cassazione sia dalla CEDU, la Corte Europea dei Diritti dell’uomo. (La Legge per Tutti)
Leggi tutta la notizia Metri quadri minimi per l'abitabilità, altezza minima consentita e altro ancora. (Virgilio)
Sebbene il decreto non abbia introdotto una completa riforma dei requisiti di abitabilità, ha apportato delle modifiche importanti che hanno influito su vari aspetti, semplificando e rendendo più flessibili alcuni requisiti. (Immobiliare.it)
Regole e... Sono tanti gli ambiti toccati dal decreto Salva Casa e toccano da vicino anche Torino e il Piemonte. (Virgilio)
La sentenza TAR Campania n. 5541/2024 conferma la demolizione di opere abusive prive di titolo e incompatibili con vincoli paesaggistici, escludendo l’applicazione della sanatoria semplificata introdotta dal Decreto Salva Casa. (Edilizia.com)