Cartelle esattoriali più semplici da pagare. In vigore il decreto, cosa cambia

Cartelle esattoriali più semplici da pagare. In vigore il decreto, cosa cambia
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il Giornale ECONOMIA

Riunitosi lo scorso 3 luglio, il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il Decreto legislativo della riforma tributaria che introduce di fatto due importanti novità per quanto concerne la riscossione delle cartelle esattoriali. È stato il viceministro dell'Economia Maurizio Leo ad annunciarlo nel corso della conferenza stampa programmata dopo il Cdm. "È stato approvato il decimo decreto legislativo della riforma tributaria che riordina tutto il sistema della riscossione" , ha spiegato Leo ai giornalisti. (il Giornale)

Su altre fonti

Con la rottamazione quater già in corso, ma con risultati parziali, si propone ora la rottamazione quinquies per includere nuovi debitori e recuperare un gettito fiscale mancante di 100 milioni di euro. (ilmessaggero.it)

Si potrà infatti arrivare a piani di dilazioni fino a 120 rate mensili, ossia fino a 10 anni. Per risolvere i problemi che hanno portato ad accumulare un arretrato di 1.207 miliardi di cartelle esattoriali non versate, taglia definitivamente il traguardo la riforma che punta a rendere più veloci le procedure di recupero e allo stesso tempo viene incontro ai contribuenti più in difficoltà. (Il Sole 24 ORE)

RISCOSSIONE CARTELLE ESATTORIALI: COME FUNZIONA LA RATEIZZAZIONE Chi riceve delle cartelle esattoriali può richiedere di pagare le somme dovute secondo un piano di rateizzazione. (SicurAUTO.it)

Cambiano cartelle esattoriali, tasse e riscossione, 84 rate ma anche 10 anni di dilazione

Già ai tempi di Equitalia, il magazzino dei crediti insoluti dell’Agente della Riscossione era enorme, e con l’Agenzia delle Entrate Riscossione la situazione non è migliorata. (InvestireOggi.it)

Il governo sta valutando di varare una nuova rottamazione per recuperare il gettito mancante dalla misura tuttora in corso, pari a circa 100 milioni di euro. La proposta potrebbe aprire una proroga ai contribuenti decaduti e includere debiti più recenti (oltre il 30 giugno 2022), escludendo categorie specifiche. (Sky Tg24 )

Attesa a breve la pubblicazione del Decreto delegato, composto da 19 articoli, che interessa molti contribuenti (Quotidiano di Sicilia)