Istat, semestre nero: calano gli occupati, stabile i senza lavoro. Su la pressione fiscale

Istat, semestre nero: calano gli occupati, stabile i senza lavoro. Su la pressione fiscale
Metropolisweb ECONOMIA

Un semestre nero per l’economia italiana: lo attesta l’Istat che fa il consueto rendiconto sui dati del lavoro e dell’occupazione nel Paese. A maggio 2024, rispetto al mese precedente, diminuiscono gli occupati, rimangono stabili i disoccupati e aumentano gli inattivi. L’occupazione cala (-0,1%, pari a -17mila unità) per gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi, i 15-24enni e gli ultracinquantenni; cresce invece tra le donne, i dipendenti permanenti e nelle classi d’età centrali. (Metropolisweb)

La notizia riportata su altri media

La diminuzione dell’occupazione ha colpito principalmente uomini, dipendenti a termine, autonomi, giovani (15-24 anni) e over 50, mentre è aumentata tra donne, dipendenti permanenti e nelle fasce d’età centrali. (la VOCE del TRENTINO)

«Su base annua – osserva Francesco Seghezzi, presidente Adapt – i dati sull’occupazione femminile mostrano una crescita che è quasi il triplo di quella maschile, +3% contro +1,2%. (Industria Italiana)

Adv Rispetto al mese precedente, il tasso di occupazione scende al 62,2%, quello di disoccupazione è stabile al 6,8% e il tasso di inattività sale al 33,1%. (Ti Consiglio)

Dopo tre mesi di crescita leggero calo degli occupati

In Italia a maggio il tasso di disoccupazione non peggiora, restando nel complesso stabile al 6,8%, ma preoccupa quello giovanile che sale al 20,5% (+0,1 punti). L'Istat: a maggio in Italia la disoccupazione è stabile al 6,8% Roma, 2 lug. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A maggio 2024, rispetto al mese precedente, il tasso di occupazione in Italia è leggermente sceso: -0,1%, ovvero 17mila persone occupate in meno. (Fanpage.it)

Il tasso di occupazione scende al 62,2% (-0,1 punti). L'occupazione cala (-0,1%, pari a -17mila unità) per gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi, i 15-24enni e gli ultracinquantenni; cresce invece tra le donne, i dipendenti permanenti e nelle classi d'età centrali. (ROMA on line)