Dopo tre mesi di crescita leggero calo degli occupati

Dopo tre mesi di crescita leggero calo degli occupati
ROMA on line ECONOMIA

ROMA. A maggio 2024, rispetto al mese precedente, diminuiscono gli occupati, rimangono stabili i disoccupati e aumentano gli inattivi. Lo rileva l'Istat. L'occupazione cala (-0,1%, pari a -17mila unità) per gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi, i 15-24enni e gli ultracinquantenni; cresce invece tra le donne, i dipendenti permanenti e nelle classi d'età centrali. Il tasso di occupazione scende al 62,2% (-0,1 punti). (ROMA on line)

Su altre fonti

Il dato è comunque in crescita rispetto a un anno fa, ma per i giovani under 35 questo è vero solo in piccola parte. (Fanpage.it)

L'Istat: a maggio in Italia la disoccupazione è stabile al 6,8% Roma, 2 lug. E' la stima preliminare diffusa dall'Istat secondo cui il numero di inattivi cresce (+0,3%, pari a +34mila unità) tra gli uomini, le donne, e le persone tra i 15 e 24 anni e i maggiori di 50 anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Rispetto al mese precedente, il tasso di occupazione scende al 62,2%, quello di disoccupazione è stabile al 6,8% e il tasso di inattività sale al 33,1%. Adv (Ti Consiglio)

Adapt: a maggio crescono gli occupati a tempo indeterminato (+29mila unità)

Un semestre nero per l’economia italiana: lo attesta l’Istat che fa il consueto rendiconto sui dati del lavoro e dell’occupazione nel Paese. L’occupazione cala (-0,1%, pari a -17mila unità) per gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi, i 15-24enni e gli ultracinquantenni; cresce invece tra le donne, i dipendenti permanenti e nelle classi d’età centrali. (Metropolisweb)

La diminuzione dell’occupazione ha colpito principalmente uomini, dipendenti a termine, autonomi, giovani (15-24 anni) e over 50, mentre è aumentata tra donne, dipendenti permanenti e nelle fasce d’età centrali. (la VOCE del TRENTINO)

«Su base annua – osserva Francesco Seghezzi, presidente Adapt – i dati sull’occupazione femminile mostrano una crescita che è quasi il triplo di quella maschile, +3% contro +1,2%. (Industria Italiana)