Crisi auto: BYD controcorrente, 200 mila nuovi assunti in 3 mesi
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Volkswagen potrebbe chiudere delle fabbriche in Germania e sarebbe la prima volta nella storia; Bmw ha appena presentato una trimestrale da incubo; l’utile operativo di Toyota ha subito il primo calo dopo due anni mentre quello di Stellantis si è dimezzato; Audi chiuderà lo storico impianto di Bruxelles e prevede numerosi licenziamenti. Sono solo alcuni esempi della crisi dell’auto che sta colpendo i maggiori produttori a livello mondiale. (SicurAUTO.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Se terrà fede al ritmo tenuto finora, che le ha permesso di raddoppiare le vendite dal 2022 a oggi fino a toccare, prevedibilmente, i 4 milioni entro fine anno, la maxi conglomerata di Shenzhen potrebbe fare la storia sorpassando Ford (a un passo da Honda) nel risultato annuale. (Il Sole 24 ORE)
Negli ultimi tre mesi, la produzione di veicoli è aumentata di 200.000 unità, come dichiarato da He Zhiqi, vicepresidente esecutivo di BYD, sui social media. Grazie a questo sforzo, l’azienda ha superato il traguardo delle 500.000 unità vendute in un solo mese, segnando un record storico per BYD. (Elettronauti)
La BYD è un marchio ormai sempre più noto, ma non tutti sanno quali siano le sue caratteristiche migliori. (QuattroMania)
Torinese, classe 1987, giornalista pubblicista con la voglia di raccontare quello che accade nel mondo e la fortuna di riuscire a farlo. Tra le mie passioni ci sono il cinema, lo sport e tutto ciò che è inerente al mondo dei motori e alle continue evoluzioni tecnologiche (e sostenibili) dei mezzi a quattro e a due ruote. (Virgilio)
La Cina guadagna posizioni nella classifica che mette in fila le Case automobilistiche di tutto il mondo per numero di esemplari venduti: nella top ten che prende in esame i risultati del terzo trimestre del 2024, ci sono due aziende cinesi. (Virgilio)
La classifica globale relativa alle auto vendute nel corso del terzo trimestre del 2024 potrebbe rivelarsi una vera e propria pietra miliare, per il settore. Se qualche settimana fa il CEO di Ford, Jim Farley, aveva indicato nelle aziende automobilistiche del Dragone una minaccia esistenziale, la graduatoria in questione sembra dargli assolutamente ragione. (ClubAlfa.it)