Tregua in Libano, Israele decide. «Hezbollah pronta a ritirarsi»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Da convincere c’è prima Itamar Ben-Gvir che sui cessate il fuoco (in Libano o a Gaza) non dà tregua al premier Benjamin Netanyahu. Così il ministro oltranzista e rappresentante dei coloni fino all’ultimo ripete che fermare lo scontro «è un grosso errore, l’occasione mancata di sradicare Hezbollah». Se il governo israeliano decide oggi di approvare l’intesa per lo stop ai combattimenti, Bibi — com’è soprannominato — dovrà anche persuadere gli abitanti del Nord a ritornare nelle case verso il confine con il Libano: in 60 mila se ne sono andati 14 mesi fa, quando il gruppo sciita ha deciso di fiancheggiare Hamas dopo i massacri perpetrati dai terroristi palestinesi nel Sud di Israele il 7 ottobre dell’anno scorso. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Fonti citate dalla testata aggiungono che "tutte le questioni relative alla parte libanese sono state risolte, mentre ci sono ancora delle questioni aperte da parte israeliana" nonostante "l'approvazione iniziale" data da Benjamin Netanyahu a Biden. (il Giornale)
In Israele il mediatore americano Amos Hochstein - riferisce ancora la tv pubblica sul suo sito - ha avuto il via libera per procedere all’accordo. (Adnkronos)
Tuttavia, il media libanese Lbci cita un commento del mediatore americano Amos Hochstein secondo il quale le notizie sul via libera che sarebbe stato dato da Israele «non sono accurate». Secondo l'emittente il primo ministro Benyamin Netanyahu sta ora studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. (La Stampa)
Uno degli uffici del ministro ha poi confermato al Times of Israel che il gabinetto di sicurezza nazionale israeliano si incontrerà per discutere il cessate il fuoco con il Libano presso la sede dell’Idf Kirya a Tel Aviv, domani alle 17.30. (Agenzia askanews)
Hezbollah è stato al fianco del nostro popolo e ha fatto sacrifici significativi", ha detto Osama Hamdan all'emittente libanese Al Mayadeen. Lo ha dichiarato un alto funzionario dell'organizzazione in Libano (la Repubblica)
Dall’inferno di Beirut, dove piovono senza sosta bombe israeliane dal cielo, sempre più frequenti e distruttive, l’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Libano, annunciato da giorni dai diplomatici americani, assume aspetti sempre più complessi. (il manifesto)