Celine Dion: «Se non posso correre, camminerò. Se non posso camminare, striscerò. Ma non mi fermerò»

Celine Dion: «Se non posso correre, camminerò. Se non posso camminare, striscerò. Ma non mi fermerò»

Cosa significa vivere per un anno con la pop star più famosa del mondo e scoprire che la sua vita cambierà per sempre? Intervista alla regista del docufilm su Prime Video, testimonianza della malattia che l'ha colpita (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

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Il documentario Io sono: Céline Dion, un ritratto intimo e autentico di un momento cruciale della vita e della carriera della cantante, esce oggi, martedì 25 giugno, su Prime Video (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su NOW Smart Stick). (Sky Tg24 )

Il documentario è disponibile su Prime Video in oltre 240 paesi e territori, a partire da martedì 25 giugno 2024. Un film documentario, prodotto da Sony Music Vision, Sony Music Entertainment Canada e Vermilion Films, che offre un ritratto intimo e autentico di uno dei momenti più critici nella vita e nella carriera dell'iconica cantante. (La Gazzetta dello Sport)

Il nuovo documentario di Prime Video Io sono: Celine Dion dipinge un ritratto avvincente e straziante di una delle più grandi voci della storia che lotta per cantare di nuovo. (Rolling Stone Italia)

Celine Dion si racconta: su Prime il film documentario

Un lamento di dolore, lungo e straziante: a emetterlo è Celine Dion, che combatte contro spasmi e convulsioni durante una crisi. Pochi secondi di filmato tratto da Io sono Celine Dion, documentario di Prime Video incentrato sulla 56enne cantante canadese. (Io Donna)

È così ancora oggi. Fin da piccolissima Céline Dion (nata a Charlemagne, Canada, il 30 marzo 1968) era convinta che la musica non l’avrebbe mai abbandonata. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Il pugno alzato (il gesto di incitamento per cui Celine Dion è nota) è sempre lì. La voce invece no. Il dramma del documentario Io sono Celine Dion (da oggi su Prime Video) è quello inconciliabile di una delle vocalist più leggendarie del pop – quella che spingeva di più – che a causa della rarissima Sindrome della persona rigida non riesce a beccare più gli acuti. (Io Donna)