Gli europeisti di Ventotene hanno la memoria corta: Pci e Psi non votarono i Trattati di Roma

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Secolo d'Italia INTERNO

Il “mimetismo” è un’arma classica della vecchia e nuova sinistra. Negare l’evidenza (storica e non solo) una prassi consolidata. Le recenti polemiche sull’Europa e sul “Manifesto di Ventotene” lo confermano, laddove le reazioni, gridate – da sinistra – a squarciagola nelle aule parlamentari, riportano in primo piano la “memoria (Secolo d'Italia)

Su altri giornali

Con la politica perennemente prigioniera di un “passato che non passa”. Viceversa, le sollecitazioni del presidente Mattarella a dimostrarsi “statisti coraggiosi, capaci di decisioni veloci” dovrebbero obbligare tutti a cambiare i vecchi schemi mentali, per essere all’altezza degli sconvolgimenti che abbiamo di fronte. (ilmattino.it)

E non poteva forse essere altrimenti, visto che la cooperazione è «fra i soci fondatori del movimento federalista europeo e la posizione di Legacoop, anche in termini identitari, è molto vicina al senso dell’Europa ideale pensata e disegnata da Spinelli nel Manifesto di Ventoten… (La Repubblica)

Tuttavia l’attacco rivolto dalla presidente del Consiglio al testo stilato nel giugno 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi risente di una lettura smozzicata, con citazioni isolate dal contesto, e soprattutto prescinde dalla concreta opera politica svolta poi dal Movimento federalista europeo (Mfe), di cui il Manifesto rappresenta soltanto una prima espressione, poi ridiscussa e corretta dai suoi stessi estensori, in primo luogo Spinelli. (Corriere della Sera)

Il Consiglio comunale ha discusso tre documenti riguardanti il riconoscimento del valore che ancora oggi rappresenta il “Manifesto per un’Europa libera e unita”, conosciuto come ”Manifesto di Ventotene”, che postulava la possibile unione federale delle nazioni europee. (Città di Torino)

Torniamo a scrivere del Manifesto di Ventotene in giorni concitati, nei quali la memoria e l’opera di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni vengono odiosamente e ridicolmente infangate dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle Aule parlamentari di quella Repubblica antifascista per la quale lottarono, fino alla morte, proprio le forze politiche e sociali confinate a Ventotene dal regime fascista. (il manifesto)

"Riappropriamoci del Manifesto di Ventotene", "Viva il Manifesto di Ventotene", questi alcuni degli slogan scanditi dai parlamentari del centrosinistra alla manifestazione organizzata dal Movimento Europeo, guidato da Pier Virgilio D'Astoli, in via Uffici del Vicario, davanti alla lapide dedicata ad Altiero Spinelli, che con Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, hanno gettato le basi per un'Europa unita, democratica e solidale. (il Dolomiti)