Blog | Il paradosso sovranista: Ventotene, la lezione ignorata
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Post di Carlo Giannone, laureando al Master in Public Policy all’Harvard Kennedy School, ex-consulente BCG e fondatore del podcast “Finanza, Pizza e Mandolino” – Quando nel 1941, dal confino fascista, Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi scrissero il Manifesto di Ventotene, avevano compreso una verità storica profonda: i nazionalismi generano disuguaglianze, conflitti e miseria. La loro risposta era semplice quanto rivoluzionaria: superare la logica delle economie nazionali, per costruire un’Europa federale, cooperativa e solidale. (Econopoly)
Se ne è parlato anche su altri media
L'iniziativa è di quelle importanti: riappropriarsi del Manifesto di Ventotene. Come se qualcuno glielo avesse strappato dalla mani. (Liberoquotidiano.it)
Il Movimento Federalista Europeo del Lazio, insieme al MFE Latina, promuove per mercoledì 26 marzo a Latina un’iniziativa pubblica di riflessione, lettura e mobilitazione per il rilancio del progetto politico del Manifesto di Ventotene, per un’Europa libera e unita, che mantiene ancora oggi la sua attualità. (articolo21)
Stati Uniti d’Europa: è davvero un sogno realizzabile? Porsi questa domanda sarebbe stato certamente un modo più intelligente di discutere del Manifesto di Ventotene, evitando l’ennesima puntata della stucchevole guerra ideologica tra fascismo e antifascismo. (ilmattino.it)

Il Movimento Federalista Europeo – Centro Provinciale di Trapani prende posizione in merito alle recenti dichiarazioni della Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, riguardanti il Manifesto di Ventotene (Tp24)
Una nuova prefazione a 81 anni dall’edizione del 1944 (il manifesto)
E non poteva forse essere altrimenti, visto che la cooperazione è «fra i soci fondatori del movimento federalista europeo e la posizione di Legacoop, anche in termini identitari, è molto vicina al senso dell’Europa ideale pensata e disegnata da Spinelli nel Manifesto di Ventoten… (La Repubblica)