La Danger Zone di Kean, numeri incredibili per lui. Dietro solo a Lewa e Haaland
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La stagione di Moise Kean per il momento è al di sopra di qualsiasi aspettativa. Per l'ex Juventus sono 8 gol in campionato, 11 se si conta anche la Conference. Ma non sono solo le reti a stupire, la sua condizione fisica è strepitosa, e la quantità di scatti, allunghi, e ricerca della profondità lo rendono uno degli attaccanti più minacciosi d'Europa. I dati clamorosi Partiamo dall'Italia, nessuno è pericoloso più di Kean. (Viola News)
Se ne è parlato anche su altre testate
Firenze aveva tutto l'aspetto dell'ultimo treno per Moise Kean quando, in estate, la Viola aveva deciso di puntare su di lui come terminale offensivo dell'attacco.Mister Palladino, che lo aveva già cercato ai tempi del Monza, ha indicato lui come riferimento offensivo ideale per il suo stile di gioco e, dopo l'opaca annata vissuta da Beltran e - soprattutto da Nzola - aveva deciso di affidare all'ex Juve le sorti dell'attacco viola. (Calciomercato.com)
Non s’è mai capito del tutto per quale squadra tifasse Moise Kean. «Da piccolo, tifava per l’Inter – rivelava Biorou Jean Kean, cioè il padre di Moise, al programma radiofonico di Rai Radio 1, “Un giorno da Pecora” – perché gli piaceva Oba Oba Martins e mi chiese di comprargli la sua maglia». (Esquire Italia)
Il secondo gol di ieri ha richiamato un colpo alla Ibrahimovic. (Firenze Viola)
Spanciati sotto l'ombrellone, al riparo dalla calura estiva, ghignavano gli juventini e storcevano un po' il naso gli accerimi nemici. "Finalmente ce ne siamo liberati", festeggiavano i primi. Ma paghiamo 13 milioni più bonus uno che ha fatto zero gol? si interrogavano i secondi. (il Giornale)
Ma quanto è dannatamente bello avere un grande centravanti ina sensazione che Firenze aveva quasi dimenticato, quasi ormai abituata ad un’idea mediana di calcio che non prevedeva più la gioia di sapere che le partite della Fiorentina, oggi, partono almeno da 1 a 0. (Calciomercato.com)
L'exploit di Moise Kean con la maglia della Fiorentina apre a un interrogativo. Spalletti lo ha sempre considerato come il miglior attaccante che aveva, pure in momenti bui, quando non segnava mai con la maglia della Juventus (Tutto Juve)