Mistero Ferrari, gioie e delusioni: perché la Rossa è partita così
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La stagione è lunga, ma l'inizio è stato uno shock. La nuova monoposto è un mistero. Dopo il disastroso esordio di Melbourne, la scuderia di Maranello sembrava essersi ripresa con la vittoria di Lewis Hamilton nella Sprint race in Cina per poi ritornare con le gomme per terra l'indomani in gara. A Shanghai, arriva una doppia squalifica che lascia tanti interrogativi sulla SF-25 e sulla gestione del team. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri giornali
LECLERC E HAMILTON SQUALIFICATI - GLI HIGHLIGHTS (Sky Sport)
Da quando è stato cambiato il sistema di punteggio nel 2010, la Rossa non aveva mai raccolto così pochi punti dopo due gare: numeri esaustivi per spiegare l'inizio di campionato in salita della Ferrari (Autosprint.it)
Un GP d'Australia, dominato dalla McLaren di Lando Norris, da dimenticare dunque per la scuderia di Maranello che ha fatto nascere dubbi sulla bontà della nuova monoposto dato il gap rimediato in qualifica prima e in gara poi dalle MCL39 ma anche dalla Red Bull di Verstappen e dalle Mercedes di George Russell e del rookie italiano Andrea Kimi Antonelli. (Fanpage.it)
È passato solo poco più di un mese ma l'entusiasmo ferrarista sull'asse Londra-Maranello (il megashow della O2 Arena e la presentazione della SF-25) appartiene già al passato. La domenica di Shanghai ha fatto impallidire in fretta il rosso vivo della prima vittoria di Lewis Hamilton nella Sprint della vigilia (di per sé irrilevante a livello di punteggio e di "sostanza"). (Sport Mediaset)
La SF-25 in Australia ha mostrato due versioni di se stessa, al venerdì la Ferrari sembrava essere a proprio agio tra le strade dell’Albert Park di Melbourne, al sabato invece sia Leclerc che Hamilton hanno trovato una monoposto nervosa dando vita al primo disastro stagionale della F1. (PaddockNews24 )
“Ora non si lascerà nulla di intentato, anche perché questo avrà conseguenze grandi o piccole all’interno della squadra“. Ralf Schumacher, ex pilota e fratello della leggendario Micheal, è rimasto basito da quello che ha visto fare alla Ferrari nello scorso Gran Premio della Cina (Il Fatto Quotidiano)