Aumento di stipendio per i ministri non parlamentari e pedaggi più cari con la Manovra 2025: cosa cambia
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Sono in corso gli ultimi ritocchi alla Manovra 2025, con la Commissione Bilancio alla Camera che punta a chiudere i lavori già nel weekend. Tante le novità emerse tra gli ultimi emendamenti della maggioranza: una su tutte, l’aumento dello stipendio dei ministri non parlamentari, questione che ha già sollevato la polemica tra le file dell’opposizione. Riproposta anche la cosiddetta norma “anti Renzi”, che impedirebbe a ministri, parlamentari e governatori di percepire denaro da Stati non europei. (Virgilio Notizie)
Su altre fonti
Gli editori della Fieg, si legge nel testo dell’appello al Parlamento che sarà pubblicato su tutte le testate quotidiane e periodiche, “rilevato che: nella legge di Bilancio si stanziano a sostegno del cinema e degli spettacoli dal vivo (musica, teatro, danza e circhi) 1 miliardo e 60 milioni di euro per il 2025; gli oneri stimati a carico dello Stato per il Superbonus 110% sono pari a 123 miliardi di euro; interventi di sostegno al settore sono stati promossi e finanziati dai precedenti Governi nella scorsa legislatura: esprimono SCONCERTO per la decisione dei partiti della maggioranza di Governo di abbandonare nella Legge di Bilancio per il 2025 il settore dell’informazione professionale e di qualità. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La modifica, se approvata, comporterebbe un aumento di circa 3.200 euro lordi mensili per gli otto ministri attualmente non eletti in Parlamento, passando dagli attuali 9.200 euro lordi a circa 12.400 euro. (Orizzonte Scuola)
Il fatto stesso che la maggioranza abbia proposto la modifica fa immaginare che giudichi ormai consegnata al passato la lunga fase di rabbia contro l’establishment, i suoi stipendi, i suoi priv… (La Stampa)
La fretta è una cattiva consigliera», ha detto il sottosegretario al Mef Federico Freni lasciando i lavori della commissione. Stallo dei lavori sulla Manovra in commissione Bilancio alla Camera: dopo le proteste dell'opposizione, critica per questioni di merito e di metodo rispetto alle modifiche annunciate, il Governo non ha depositato gli emendamenti previsti. (LaC news24)
Sono 17 i componenti 'tecnici', cioè non parlamentari, del governo Meloni: 8 ministri più altri 9 tra viceministri e sottosegretari. (Il Messaggero Veneto)
La novità interessa in particolare i ministri che non siano anche parlamentari. Nei giorni in cui sindacati e lavoratori si dividono tra la partecipazione o no agli scioperi, per avere i giusti adeguamenti retributivi per la difesa del loro potere di acquisto, sta facendo discutere la presentazione di un emendamento alla Manovra 2025 che prevede l’adeguamento dei compensi dei Ministri. (tuttolavoro24.it)