Peste suina: 22 focolai in provincia di Pavia, uno dei territori più colpiti in Italia

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Peste suina: 22 focolai in provincia di Pavia, uno dei territori più colpiti in Italia PROVINCIA DI PAVIA – Sono 22 i focolai di peste suina africana registrati in provincia di Pavia. Tra questi focolai 44% dei suini domestici è stato contagiato, per un totale di 12.931 casi confermati. Come ha riferito Confagricoltura il Pavese è uno dei territori più colpiti in Italia, insieme alla provincia di Lodi (Radio Gold)

Ne parlano anche altri giornali

Nuovi casi di peste suina africana nella popolazione di cinghiali dell'Alta Val di Vara. L'Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta segnala due positività nel territorio di Varese Ligure, dove i casi riscontrati dall'inizio dei controlli sale quindi a 12. (CittaDellaSpezia)

La peste suina continua a preoccupare: il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida l’ha definita “una vera e propria pandemia”. A essere interessate sono Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia, dove si registra il maggior numero di casi. (Sky Tg24 )

Il fatto che per il momento sia ristretto a determinati territori, grazie soprattutto ai necessari interventi da parte delle istituzioni, fa in modo che la notizia sparisca di tanto in tanto. La situazione è oggi più grave ed ecco i motivi. (QuiFinanza)

Peste suina, Giacometti: «Non si trasmette all’uomo. Con il cambiamento climatico rischio nuovi virus dai ghiacci»

I controlli sulla Peste suina africana (Psa) confermano tre nuovi casi di positività tra i cinghiali in Liguria, portando il totale regionale a 1.028. Sono stati riscontrati uno a Genova e due a Varese Ligure, in provincia di La Spezia. (Il Piccolo)

Cia e Coldiretti dicevano di non saperne nulla. Anzi si chiedevano in quali territori fossero venute meno le restrizioni: «tu sai dov’è successo?», la domanda nelle chat. (La Repubblica)

ANCONA – «La Peste suina non è una emergenza sanitaria umana, ma veterinaria, il virus infatti non si trasmette all’uomo». Lo spiega l’infettivologo Andrea Giacometti, primario della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale Torrette di Ancona. (Centropagina)