«Spiava le sorelle Meloni e i ministri», perquisito un bancario di Bitonto. Indagata anche Intesa San Paolo

«Spiava le sorelle Meloni e i ministri», perquisito un bancario di Bitonto. Indagata anche Intesa San Paolo
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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Quando in pieno agosto è stato sottoposto al procedimento disciplinare che ne ha sancito il licenziamento, Vicenzo Coviello si è giustificato spiegando di essere «un maniaco del controllo». Non uno 007, dunque, né la pedina di un gioco più grande in cui qualcuno è interessato a conoscere i segreti dei vertici del governo. Ma questo signore di Bitonto, 52 anni, dopo aver perso il lavoro in Intesa Sanpaolo dovrà ora rispondere di accesso abusivo ai sistemi informatici della banca, per aver cercato, e in alcuni casi «spiato», i conti correnti di quasi 3.500 persone tra cui le sorelle Giorgia e Arianna Meloni, l’ex della premier Andrea Giambruno, i ministri Crosetto, Fitto e Santanché e anche diversi esponenti del centrosinistra. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

Si chiama Vincenzo Coviello, ha 52 anni, è di Bitonto. È lui il bancario spione che è entrato nei conti correnti di Giorgia e Arianna Meloni, di Andrea Giambruno e di ministri e giudici. E dice di averlo fatto non per un complotto contro il governo. (Open)

Un nuovo "spione", nel migliore dei casi. L'ombra di un dossier, nel peggiore. La notizia è quella della vigilia, anticipata da Domani, proprio il quotidiano a cui arrivavano le informazioni riservate del finanziere Striano. (Liberoquotidiano.it)

Le indagini su Vincenzo Coviello, il funzionario di Banca Intesa Sanpaolo che dalla filiale di Bitonto, per più di due anni, con quasi 7mila accessi, ha spiato depositi e movimentazioni bancarie di 3.500 persone, inclusi la premier Giorgia Meloni, la sorella Arianna, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro della Difesa Guido Crosetto e quella del Turismo Daniela Santanchè, ma anche il numero uno della Dda Giovanni Melillo, sono ancora in corso. (ilmessaggero.it)

L’Italia dei presunti complotti. Spiati i conti correnti dei politici. Ma è mistero sul mandante

«A me spiace che nel conto corrente non si vedano i mutui, almeno avevano un quadro generale delle attività e delle passività. «Pensare che ci sia una persona, da quel che ho capito, che fa seimila accessi vuol dire che i sistemi di controllo permettono di farli, in generale - ha aggiunto il presidente Zaia -. (ilgazzettino.it)

Un anonimo funzionario di Banca Intesa, Vincenzo Coviello, 52 anni, da una scrivania della filiale Agribusiness di Bisceglie, provincia di Bari, è riuscito a spiare per due anni almeno mezzo Paese: dal 21 febbraio 2022 al 24 aprile 2024 ha eseguito, si legge nell’audit investigation della stessa banca, «6.976 accessi a conti correnti di clienti non giustificati da esigenze di servizio». (La Repubblica)

Insieme al magistrato Antonio Laudati e al finanziere Pasquale Striano. I cui giornalisti Giovanni Tizian, Nello Trocchia e Stefano Vergine sono indagati a Perugia con l’accusa di aver chiesto e ricevuto documenti riservati da un pubblico ufficiale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)