BCE, l’Italia tra fragilità economica e alta inflazione
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La Banca Centrale Europea (BCE), attraverso il suo ultimo Financial Stability Review, ha lanciato un segnale di allarme sulla sostenibilità del debito sovrano di alcuni Paesi dell’Eurozona. Tra i nomi citati, figura anche l’Italia, accanto a Grecia, Cipro, Portogallo e Spagna, evidenziando una crescente preoccupazione per la tenuta economica e sociale dell’Unione. Ma quali sono le implicazioni di questo scenario e cosa può fare la BCE per evitarlo? Crescita fragile e debito sovrano, un binomio pericoloso La BCE sottolinea come la fragilità della crescita economica sia un fattore cruciale nell’aumentare il rischio sui mercati. (Scenari Economici)
Su altri media
Imagoeconomica (Avvenire)
Nell'area euro «le vulnerabilità del debito sovrano stanno aumentando» con diversi Paesi che rischiano di trovarsi senza spazio di manovra fiscale quando ce ne fosse bisogno, dice il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, nell'introduzione al documento. (Corriere del Ticino)
E sebbene ci siano “delle sfide per le politiche di bilancio, si tratta di questioni che possono essere gestite. Roma, 20 nov. (Agenzia askanews)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 nov - Le vulnerabilita' del debito sovrano si stanno aggravando e in un contesto di incertezza politica e in assenza di politiche fiscali attente e riforme strutturali in grado di rilanciare una crescita stagnante vi e' il rischio che "si riaccendano le preoccupazioni del mercato sulla sostenibilita' del debito sovrano". (Il Sole 24 ORE)
Nel suo ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria evidenzia diversi rischi crescenti per la stabilità economica, con l’inflazione che si avvicina al target del 2% e i mercati finanziari che hanno registrato aumenti sporadici di volatilità. (Avanti Online)
«Gli elementi di vulnerabilità della stabilità finanziaria rimangono elevati in un contesto volatile». (Il Sole 24 ORE)