Dal sociale alla ricerca: il Cinque per mille «dona» 5,2 milioni

Non è un modo di dire, ma la realtà: è una firma che al contribuente non costa nulla, ma che per i destinatari significa molto. Risorse concrete: grazie alle scelte espresse nel 2023 al momento della dichiarazione dei redditi, il 5 per mille porterà alle realtà con sede in Bergamasca un tesoretto da oltre 5,2 milioni di euro. La «mappa della generosità» è condensata nei dati appena pubblicati dall’Agenzia delle Entrate: sono 1.434 gli enti con sede in Bergamasca che riceveranno quei contributi, grazie a 147.151 «scelte». (L'Eco di Bergamo)

Se ne è parlato anche su altri media

Segue l'Istituto tumori "Giovanni Paolo II" di Bari (8982 scelte per un totale di 390mila euro) e l'associazione 'Mi.Cro Italia Odv' di Gravina (Bari) che, con poco più di 15mila scelte, ha raccolto oltre 260mila euro. (quotidianodipuglia.it)

Dal 5 per mille arrivano nella provincia di Treviso 18,6 milioni di euro per il terzo settore. Sul podio Nella mappa della generosità di Marca si dimostra l’attenzione per il sociale. (La Tribuna di Treviso)

61.930 contribuenti italiani hanno destinato allo Iov-Ircss, attraverso il 5x1000, più di 3 milioni di Euro. Una scelta che dimostra l’alta considerazione dei cittadini nei confronti dell’Istituto Oncologico Veneto e che conferma un trend in crescita tanto da raggiungere un nuovo record di donazione complessiva: primo ente sanitario più scelto del Veneto e diciottesimo su 13.770 su scala nazionale. (TG Padova)

L'Agenzia dell'Entrate ha redatto una speciale classifica nella quale sono state segnalati gli enti e le associazioni pugliesi che per l'anno 2023 hanno incassato maggiori introiti attraverso il contributo del 5 per mille. (GravinaLife)

Oltre 8 miliardi di contributo totale dal 2006 a oggi fanno del 5 per mille un eccellente esempio di sussidiarietà fiscale che, in un circolo virtuoso, restituisce ai cittadini la fiducia espressa, di cui lo Stato si fa garante, attraverso il Terzo Settore. (Corriere della Sera)

Se dagli oltre 17 milioni e 700mila che avevano fatto questa scelta nel 2020 si era scesi infatti sotto la soglia dei 17 milioni tanto nel 2021 quanto nel 2022, con le dichiarazioni del 2023 siamo ritornati per la precisione a quota 17.335.268 contribuenti. (Corriere della Sera)