Russia. Financial Times, ‘Yemeniti arruolati nell’esercito russo’
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Di Giuseppe Gagliano – Secondo un’indagine del Financial Times, le forze armate russe stanno reclutando centinaia di yemeniti per combattere in Ucraina attraverso un’operazione clandestina che mette in evidenza i legami sempre più stretti tra Mosca e gli Houthi. Le reclute, provenienti da un Paese devastato dalla guerra, sono state attirate con promesse di lavoro ben retribuito e l’ottenimento della cittadinanza russa. (Notizie Geopolitiche)
Se ne è parlato anche su altre testate
La Russia starebbe reclutando centinaia di yemeniti per combattere contro le truppe di Kiev, in una mossa che evidenzia i... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Dopo aver mandato sul campo il suo esercito, aver convinto Kim a inviare i propri soldati prima a Kursk e poi direttamente in Ucraina, ora Putin ha deciso di affidarsi a un altro gruppo armato per la sua guerra. (ilmessaggero.it)
Dopo i «volontari» nepalesi e cubani arrivati in Russia per fame e per soldi, dopo i nordcoreani spediti da Kim Jong-un in nome della fratellanza tra dittatori, arrivano gli yemeniti. I miliziani houthi sono gli ultimi in ordine di tempo a finire al fronte ucraino dalla parte sbagliata per combattere una guerra non loro. (il Giornale)
A parlare con il Ft sono state proprio alcune … Secondo quanto scriveva ieri il Financial Times, le forze armate russe hanno reclutato centinaia di uomini dallo Yemen per combattere in Ucraina tramite un’operazione che mette in luce i crescenti legami tra Mosca e il gruppo ribelle degli Houthi, alleati dell’Iran. (Il Fatto Quotidiano)
KIEV — È un tassello di guerra mondiale a pezzi. Una trama che coinvolge una oscura compagnia di viaggi in Oman, un alto membro della giunta militare Houti a Sanaa, contratti truffa di lavoro in Russia e una serie di cittadini yemeniti ignari che si ritrovano al fronte nel Donbass correndo per campi minati trasportando fortificazioni per fare avanzare le prime linee. (la Repubblica)
Con la Cina defilata e ben lontana dal supportare la Russia, restano l'Iran degli ayatollah, la Corea del Nord di Kim Yong-Un, la Bielorussia del fidato scendiletto Lukashenko e adesso, a implementare l'asse del male, arrivano i ribelli yemeniti Houthi. (il Giornale)